Il nervosismo di chi, credendosi scelto
da Dio (invece era solo la Merkel) da sette mesi, senza alcuna
investitura popolare, occupa Palazzo Chigi è evidente dalla
allucinante conferenza stampa di ieri, dopo il consiglio dei
ministri.
Un consiglio dei ministri che ha, per
l'ennesima volta, confermato la politica predatoria contro gli
Italiani e i rinvii sull'unica politica positiva: quella dei tagli
alle spese.
Un Monti che ha manifestato tutta la
sua incapacità a gestire le problematiche di governo (ricordiamo anche i
Marò ancora sequestrati dagli indiani) ha berciato cercando una
sponda a sinistra, per mettersi sotto la protezione della macchina
propagandistica più efficiente che si abbia in Italia: quella comunista.
Così, pur di acquisire benemerenze a
sinistra, con una faccia di tolla senza uguali ha accusato Pdl e
Lega, non solo imputando loro di aver ridotto le tasse durante i loro
anni di governo tramite l'abolizione dell'ici, ma addirittura
intimando di non cavalcare la legittima protesta contro la politica
di vessazione fiscale del suo governo.
La credibilità e l'affidabilità del signor Monti è,
ormai e senza ritorno, al livello della temperatura esistente sulla
superficie di Plutone e sono convinto che, quotidianamente, non sia io l'unico a inviargli delle "benedizioni" col pensiero.
Monti osa criticare, strumentalmente e
per cercare di giustificare l'ingiustificabile sua politica di
oppressione fiscale, l'unica parte politica che abbia agito per
ridurre le tasse.
Non solo, ma ha la faccia tosta di
minacciare di sostituire l'Imu con una tassa patrimoniale,
dimostrando che tra lui e Bersani non c'è alcuna differenza: il loro
scopo è solo e soltanto ravanare con le loro adunche e rapaci manacce nelle
nostre tasche.
Quelli non sanno fare altro che imporre
tasse ed aumentarle, ma così tutti sono capaci di far andare avanti
una macchina.
Come disse Maffeo Pantaleoni, qualunque
imbecille è capace di aumentare le tasse.
La capacità si vede nel ridurre la
spesa e Monti si è autocertifica incapace dovendo ricorrere a tre
santoni per conseguire tale risultato.
Naturalmente sono tutti e tre di
sinistra.
Bondi, già commissario Parmalat,
Giavazzi, editorialista del corriere della sera e, udite udite,
Giuliano Amato.
Sì, dovrebbe contribuire a tagliare le
spese quel Giuliano Amato che, nottetempo, si infilò nei nostri
conti correnti per sottrarci il 6 per mille del loro saldo.
Quel Giuliano Amato, fedele braccio
destro di Craxi finchè questi non cadde in disgrazia, che contribuì
nella prima repubblica ad aumentare il debito pubblico che ci sta
strangolando.
Quel Giuliano Amato sostenitore di una
super patrimoniale da 30mila euro a carico di tutti gli Italiani (in
due rate, bontà sua ...) per dimezzare il debito pubblico.
Possiamo così essere certi che non verranno
toccati i centri di spesa (sanità, istruzione, enti locali,
dipendenti pubblici) anche perchè la scelta di campo di Monti è
chiara, avendo sposato la sinistra attaccando i partiti del Centro
Destra sulle tasse, ne deve subire il ricatto dopo che Bersani ha
già messo dei paletti perchè non siano toccate le sue clientele,
cioè gli ambiti in cui prospera il suo elettorato.
Parlano tanto di "crescita" e
tutti, ma proprio tutti, parlano di "incentivi".
Ma quegli incentivi cos'altro sono se
non contributi statali (cioè le nostre tasse) diretti o indiretti
per agevolare un settore, un'attività commerciale o imprenditoriale
?
Non sarebbe meglio fare il contrario,
cioè lasciare più soldi in tasca ai singoli cittadini che li
possano spendere dove e come vogliono, azzerando ogni contributo
statale (cioè prelevato dalle nostre tasse) ?
In tal modo non solo ognuno di noi spenderebbe per
quel che gli interessa, ma si ridurrebbero anche le occasioni di spesa
dello stato e quindi le necessità di prelievo dalle tasche dei
cittadini.
Del resto è noto che è facile
decidere un contributo, un incentivo, un aiuto, poi, però, chi
riesce più a revocarlo ?
Così la spesa pubblica aumenta senza
limite e i governi degli incapaci ricorrono alle tasse, a nuove tasse
e ad aumentare quelle esistenti.
Monti in conferenza stampa è apparso
molto bilioso, altro che sobrio !
Probabilmente dovrebbe scaricarsi ed
essere meno irritabile dedicando il suo tempo libero al "bunga bunga" e
non alle masturbazioni finanziarie.
Ne guadagnerebbe in salute anche lui.
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7 commenti:
Intanto l'IMU è a tutti gli effetti una patrimoniale e nemmeno troppo mascherata. POi quella sulla seconda casa sarà un vero esproprio.
Tra lui e Bersani non c'è alcuna differenza? Ce n'è una fondamentale. Per quanto Bersani mi faccia schifo non può andare su senza essere eletto dal suo popolo di sinistra.
MOnti invece è un colonello tecnico golpista e usurpatore della democrazia. Un tempo i putsch si facevano con cingoli, carri armati e rumor di sciabole. Oggi si fanno con la finanza, le borse, i poteri oligarchici spinti dalla Ue con la complicità di stampa prezzolata e con la fattiva regia di un vecchio presidente comunista col pelo sullo stomaco.
E non lo so ? L'imu, oltre ad essere una patrimoniale perchè come tassa non ha sottostante, è la prova che Grillo ha ragione. Perchè l'imu che altro è se non un pizzo sulla casa ?
Ed è naturale che tutti, compreso il sottoscritto, faranno, legittimamente, tutto ciò che potranno per riprendersi fino all'ultimo centesimo quel che lo stato estorce loro con le tasse.
Comincia a deludermi. Era parso come un Deus in Terra, e invece sta dimostrando in pieno i suoi limiti. Adesso ha bisogno dei superconsulenti, tra cui Amato, che dovrebbe cominciare a tagliare nelle superpensioni, e quindi a se stesso. Staremo a vedere!
Ti dò ragione su quello che scrivi, e penso che il gradimento di Monti, dopo quella sparata di ieri sull'ici, sarà in forte declino. Ma intanto ormai è senatore a vita e lo dovremo comunque mantenere finchè campa.
Infatti Massimo. IO piglierò contatti con la Lega perché è l'unica forza che parla di sciopero fiscale contro l'IMU, ovvero la patrimoniale sul nostro patrimonio immobiliare privato: un tetto sopra la testa!
Qui ci vorrebbe Van Helsing in persona contro questo vampiro
Marshall. Monti sulle pensioni ha fatto in un mese quel che andava fatto, ma spalmato su anni. Come stava facendo, forse con passettini troppo piccoli, Berlusconi. Su tutto il resto, anche sul lavoro con una riforma troppo timida e suddita della legge 300/70, ha agito come qualsiasi politico di professione della sinistra. Sull'ici ha dimostrato come lui le spese non le taglierà e pensa solo a come rappattumare denaro rastrellandolo dai nostri redditi e risparmi.
Nessie. Per ora l'obiezione fiscale della Lega è molto nebulosa, però almeno ci prova.
Johnny. Per ora facciamo incetta di aglio (cioè voti per chi si oppone al vampiro).
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