E' inutile.
Possono esserci campionati europei, mondiali, supercoppe, premier e liga e persino le olimpiadi, ma, per me, di Campionato ne esiste uno solo: quello del Calcio Italiano.
Nonostante sia tifoso di una squadra che, ormai, può solo guardare con nostalgia i trofei del passato e celebra il 7 giugno 1964 (vittorioso spareggio contro l'odiata Inter per la conquista dell'ultimo scudetto) come Festa Nazionale, ma il Campionato resta il Campionato.
E quando il Bologna era in serie B o C1, allora QUELLO era IL Campionato.
Per me, ovviamente.
So che ci sono tanti snob che non amano il calcio.
Troppi soldi a dei ragazzotti che si limitano a tirare calci ad un pallone, scendendo in un prato in mutande.
C'è chi pensa che ci siano sport più formativi, più sani, più puliti, più educativi, più ... più ... più ...
Opinioni legittime, ma se c'è tutto questo interesse è perchè il calcio è lo sport nazionale, piaccia o meno a Monti (che voleva bloccarlo per due o tre anni, ma poi si è affrettato ad andare a portare il suo tocco di sfiga alla finale europea contro la Spagna !) ed ai suoi supponenti apologeti.
E non sarà certo un ridicolo processo costruito (come tanti, troppi in Italia) su teoremi e sulle delazioni senza riscontri di quattro schiappe che potrà cambiare il corso delle cose.
Stasera la Fiorentina di Montella e dell'antipatico Della Valle, inaugura la stagione contro la simpaticissima Udinese del saggio Pozzo e del bravissimo Guidolin cui, ove non possa farlo il Bologna ..., auguro di vincere il Campionato, come lo auguro in pari modo alla Lazio.
Dopo cena sarà la volta dei Campioni d'Italia e vedremo le conseguenze psicologiche della conferma della squalifica a Conte e se Carrera continuerà nella sua striscia vincente (due partite, due trofei: la supercoppa italiana e il Berlusconi).
Il Bologna ?
Abbiamo perso la spina dorsale dello scorso torneo (Gillet, Portanova, Mudingay e Di Vaio) e c'è l'incognita del bizzoso gioiellino Ramirez che ha avuto una infantile reazione alla mancata cessione al Southampton dicendo di non voler più giocare nel Bologna.
Bene.
Nessuno lo obbliga.
Starà fuori rosa per tutta la durata del contratto se la società non troverà da venderlo al prezzo che vuole il Bologna e mi auguro che sia lo spogliatoio a raddrizzargli la schiena come facevano i "nonni" alle "spine" durante il servizio militare.
Domenica dopo cena ci sarà la prima in rossoblu contro il Chievo e, comunque vada la partita o il campionato:
F O R Z A B O L O G N A !
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4 commenti:
Non ce n'è. Il weekend assume sempre un sapore diverso quando arriva il campionato. Un saluto dal fronte opposto :)
Luca
Fronte opposto ? Il Chievo ? :-)
nah.. lo sai...quello politico.
luca
Ma qui parlavamo di calcio ... :-(
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