Cernobbio e Chianciano sono le due
tappe con le quali parte l'offensiva degli oligarchi.
Cernobbio è casa loro,
l'organizzazione è loro, i relatori sono loro, la platea ... beh,
non sono convinto che la platea sia tutta loro, ma tra i presenti ci
sono sicuramente molti di loro.
Chianciano invece è quel che resta
delle feste dell'amicizia di democristiana memoria.
Già negli anni settanta erano uno
scimmiottamento con l'acqua santa dei festival dell'unità con cui
cercarono (anche con successo) di competere.
Oggi sono una via di mezzo tra le
vecchie feste di partito e le convention di stampo berlusconiano.
Del resto Casini di idee sue non ne ha
mai avute e anche adesso si dimostra pronto a rimasticare quelle
altrui: dal "partito dei moderati" di berlusconiana
memoria, all'inserimento della parola "Italia" nel simbolo
di partito, evidentemente dimentico che Berlusconi lo aveva già
anticipato di venti anni con Forza Italia.
Ma a parte coreografie, contorni e
comprimari, quello che emerge è la volontà di non considerare
quella che sarà la volontà popolare.
Vogliono il bis di Monti.
Benissimo: eleggetelo, se ne siete
capaci.
Vediamo quanti voti quei soloni capaci
di impartire lezioni a destra e a manca, spesso con il ditino
scalfariano alzato, riusciranno ad ottenere.
Ma non imbrogliate.
Se andate a chiedere i voti ai
"moderati", non portateli poi ai comunisti.
Perchè la mia impressione è che
votare gli oligarchi stretti attorno a Casini e a Monti, oppure
votare i demagoghi comunisti stretti attorno a Bersani, Renzi o
Vendola, non vi sia alcuna differenza.
La differenza, per chi è di sinistra,
potrebbe farla Grillo che, infatti, è finito nel centro del mirino
come Di Pietro che, capita l'antifona, si è azzittito probabilmente
per tornare fra un po' con più miti consigli.
Ma soprattutto, per chi è di Centro
Destra, che è poi l'ambito cui guardo io e che mi interessa (in
fondo chiunque sia il leader a sinistra, per me non cambierebbe nulla
visto che mai e poi mai voterei per la sinistra) la differenza
potrebbe farla un recupero dello spirito del 1994 e della solida
alleanza con la Lega e con una Destra che, mondata dai finioti,
potrebbe vedere la riunificazione di tutte le anime disperse dalla
cancellazione dell'Msi prima e dalle capriole di Fini poi.
Non credo sia un caso che la stampa,
prona a Monti e a Draghi, abbia coperto la convention democratica con
servizi di gran lunga più accurati e lunghi di quanto non abbia
fatto con quella Repubblicana.
Non è un caso che l'attuale inquilino
della Casa Bianca (si spera ancora per pochi mesi) abbia espresso
pieno appoggio a Draghi (e a Monti) in una unione di intenti che
rappresenta la più cupa espressione dell'oligarchia mondiale.
E tra gli oligarchi e i comunisti c'è
poca differenza.
Gli uni e gli altri calpestano
abitualmente la volontà popolare.
Gli uni e gli altri intendono limitare
la libertà individuale per ampliare l'invadenza dello stato e della
burocrazia.
Gli uni e gli altri hanno ormai
svenduto ogni concetto di Sovranità, Indipendenza e Dignità
Nazionale.
Gli uni e gli altri fanno della
tassazione esorbitante, lo strumento principale del controllo sul
Popolo.
La differenza sarà nel fatto che agli
oligarchi non importa un fico secco dei Valori morali sui quali si
fonda una nazione, perchè più questi sono solidi, più il Popolo è
in grado di reagire alle prevaricazioni internazionaliste.
I comunisti invece, abbandonata ogni
velleità economica, puntano proprio a cavalcare tutte le ipotesi più
disgreganti per poter continuare ad avere una ragione di vita.
Così, anche sui temi etici e
sensibili, oligarchi e comunisti vanno a braccetto avendo interessi
coincidenti.
Votare Casini, Fornero, Bersani, Renzi,
Passera, Vendola, Monti, non fa alcuna differenza per uno di sinistra
essendo quei personaggi intercambiabili con le loro tasse e le loro
leggi sulle questioni etiche.
Votare il Centro Destra che sarà e
come comunque sarà in rapporto alla legge elettorale che sarà
applicata, farà invece molta differenza per quegli Italiani che
vogliono restare liberi e che ancora cercano di restaurare le
fondamenta morali del vivere civile, sulle quali costruire una
Nazione che abbia ancora la dignità di tornare ad essere
Indipendente e Sovrana.
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3 commenti:
La goccia che cade e ricade sulla roccia, alla fin fine la scava :-) Vedo che molte delle mie speculazioni sulle "liaisons dangereuses" tra la sinistra e le oligarchie finanziarie, le ritrovo con piacere in questo post. Morale: se stanno su i tecnici autoeletti (golpe 2 voluto a Cernobbio) la sinistra applaude e fa proprio il suo programma mondialista. Se va su la sinistra, invece pure.
Mazzei, dicono dalle mie parti.
Gli uni senza gli altri non sarebbero stati in grado di rovesciare Berlusconi, nonostante i traditori. Si sostengono l'un l'altro anche se pensano e sperano di farsi reciprocamente lo sgambetto. Finchè però ci sarà un Centro Destra potenzialmente maggioritario, saranno sempre pappa e ciccia e il nostro dovere morale è cercare di sostenere chiunque possa ridurli ad espressione minoritaria del corpo elettorale.
Sì ma A si deve smarcare da B e da C, sennò, picche.
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