L'Inno Nazionale verrà insegnato a scuola e il 17 marzo è stato "santificato" attribuendogli una denominazione festiva che nulla ha a che vedere con il reale fatto storico: proclamazione del Regno d'Italia.
Quegli stessi signori che hanno svenduto la Sovranità e l'Indipendenza Nazionale e berciano per cedere ancora altra Sovranità all'europa;
quegli stessi signori che hanno da sempre perseguito politiche internazionaliste in spregio agli interessi nazionali, ma nell'interesse di potentati stranieri politici o finanziari;
quegli stessi signori che vorrebbero concedere cittadinanza e voto agli immigrati, cancellando le Radici e l'Identità di un Popolo e regalando l'appartenenza ad una Nazione e la proprietà di una Terra,
quegli stessi signori, ora provano ad indossare il vestito del patriota con l'imposizione dell'obbligo di insegnare l'Inno di Mameli.
Fosse accaduto trenta o quaranta anni fa ne sarei stato entusiasta e sarebbe stato utile a creare una coscienza nazionalista.
Ma allora quei signori preferivano altre note.
Oggi è peggio di una beffa è fumo negli occhi per stornare l'attenzione dalla macelleria che viene eseguita contro l'Italia, gli Italiani, l'Idea Nazionale, le nostre Radici e la nostra Sovranità.
Una presa in giro che può ingannare solo i gonzi.
Una presa in giro che può ingannare solo i gonzi.
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5 commenti:
I ladri e i malfattori, sempre cancellano le impronte digitali e pertanto si mettono i guanti, quando devono attuare audaci colpi e si inventano degli alibi fasulli.
Napolitano e i suoi, ben consci della Patria che stanno svendendo desovranizzando in tutti i modi, hanno bisogno di dare un alibi pseudopatriottico ai gonzi creduloni: l'inno a scuola.
Come dire? Se si canta troppo Mameli, in realtà è già una Messa di Requiem.
E questa è la "quarta porcata" che non ho potuto aggiungere alla lista del post. Ma l'avete fatto tu ed Eleonora. Bravi!
Forza Massimo, vai a votare le primarie PdL, mi raccomando!
E facci sapere chi scegli tra Galan, Santanche', Mussolini, Alfano etc., il futuro del partito dipende anche da te!
Nessie. E' disgustoso vedere un comunista che si avvolge nel Tricolore.
Ans. Sei rimasto indietro. Ho già scritto cosa ne penso delle primarie all'italiana. E anche che, se ritenessi utile andare a votare, sceglierei la Santanchè. Ma nelle mie personalissime intenzioni di voto cresce Roberto Fiore ...
Tenete conto anche che nel proclamare la festa del 17 marzo lorsignori ci hanno infilato pure la polpetta avvelenata, perchè la festa è sì dell'inno e del tricolore, ma anche la festa della nostra "cara e amata" costituzione, per dirla come Oscar Luigi Scalfaro e Benigni.
Vi assicuro che c'è del metodo nella loro follia.
INfatti, Maurizio, hanno proclamato il 17 marzo festa (non giornata festiva) per motivazioni che nulla hanno a che vedere con la proclamazione del Regno d'Italia.
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