Una consigliera di circoscrizione di Padova, leghista, ha scatenato un putiferio, è stata espulsa (frettolosamente ...) dalla Lega ed è stata denunciata da una avvocatessa, per aver postato una battuta sgradevolmente violenta su Facebook.
Quel che ha scritto è sulla stessa linea degli auspici e istigazioni contro Berlusconi, anche di preti che dal pulpito pregano il loro dio (che non è certo quello dei veri Cattolici !) di chiamare a sé il Cavaliere, che però non hanno la stessa copertura mediatica e neppure la stessa rigidità giustizialista.
E' una ... asimmetria che ritengo opportuno evidenziare, poi ognuno ne tragga le sue conclusioni.
Ma quel che mi interessa ancor più rimarcare è che entrambe le manifestazioni di esasperazione esprimono sentimenti diffusi.
Mezza Italia odia Berlusconi.
Mezza Italia odia l'idea di concedere cittadinanza e voto, con lo ius soli, agli stranieri e la nomina a ministro di due signore che non hanno e mai avranno la nazionalità Italiana, ma solo la cittadinanza, è vista come una provocazione che istiga la parte peggiore di noi.
Berlusconi è (purtroppo) alla fine del suo ciclo e il "problema" si risolve naturalmente, ma si eviti di cambiare la legge sulla cittadinanza, una provocazione nei confronti di milioni di Italiani, un guaio che potrebbe essere sanato solo dopo lotte e periodi bui e dolorosi per tutti.
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