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28 giugno 2013

Letta taglia dove non dovrebbe

La spesa pubblica italiana è di circa 800 miliardi.
Per coprire l'abolizione dell'imu e la cancellazione dell'aumento iva, occorrono 8 miliardi.
Giustamente Berlusconi, da grande imprenditore quale è, afferma che è ridicolo non riuscire a tagliare spese per appena l'un per cento.
Invece di tagliare le spese improduttive sul personale, sui carrozzoni, sull'assistenzialismo fine a se stesso, sui contributi a fondo perduto per la "cooperazione", per nani e ballerine, Letta acconsente a rinviare una scelta importante come l'acquisto degli F35.
Ora: se gli aerei fossero dei bidoni, non si dovrebbe sospendere, ma rinunciare alla spesa ma per acquistarne altri.
Perchè dalla fine, ormai, ci separa solo la capacità delle nostre Forze dell'Ordine e delle Forze Armate di intervenire, all'occorrenza, in caso di disordini provocati dalle milionate di immigrati che abbiamo immesso sulla nostra  terra e che adesso, con una ministra amica, alzeranno sicuramente le pretese, riducendo nel contempo il loro (peraltro scarso) contributo produttivo.
E se noi non vogliamo pagare per tutti, si tagli tutto, ma non le spese per la difesa e per la Polizia.


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2 commenti:

lantarner ha detto...

condivido senz'altro, tuttavia la faccenda degli aerei mi lascia perplesso. Se non vado errato lo stesso Pentagono ha dichiarato che trattasi di aerei pieni di difetti e troppo costosi. Insomma, va bene spendere per la difesa, ma oculatamente. Quindi il mio pensiero e: no a questi aerei, non per pacifismo, ma per non buttare via soldi pubblici.
E poi, lo vuoi sapere cosa penso ? se vogliamo risparmiare veramente nel settore della difesa, ritiriamoci da tutte e dico TUTTE le c.d. missioni di pace (Afghanistan , Libano, Kosovo, ecc.ecc.). Visto come ci trattano gli "alleati" (volutamente virgolettato) europei e della NATO, è la cosa migliore da fare. Che se la sbrighino loro !! Sai quanto risparmieremo ??

Massimo ha detto...

Concordo. Se gli aerei sono "buoni", dobbiamo prenderli. Se sono dei "bidoni" li lasciamo al costruttore. Ma non possono essere tagli di bilancio a compromettere la nostra capacità militare. Concordo anche sul ritiro dalle missioni all'estero che, ormai, con l'attuale amministrazione americana non hanno più senso.