Ciò che è bene per la sinistra è male per l’Italia. Ciò che è male per la sinistra è bene per l’Italia.

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Si devono intraprendere le guerre per la sola ragione di vivere senza disturbi in pace (Cicerone)

No alla deriva

No alla deriva
Diciamo NO alla deriva

25 febbraio 2014

Confusione creata ad arte

Cosa pensate di uno che parla veloce avendo l'obiettivo di rincoglionirvi con le sue chiacchiere ?
Che ha qualcosa da nascondere.
Può essere semplice insicurezza, ignoranza della materia o, peggio, la volontà di infliggere una stangata.
Renzi è quel commesso viaggiatore che, appena gli si consente di aprire bocca, non restituisce la parola e ci inonda di un diluvio di parole che, nel suo caso, sono discorsi, "cinguettii", riforme inventate su due piedi come slogan e da realizzare una al mese.
Sono le quote rosa e l'affidare ministeri fondamentali come gli esteri e la difesa a due donne con l'unico (dubbio) merito di derivare dalla storia del pci.
E' l'affidare l'economia, ancora una volta, ad un gauleiter delle consorterie finanziarie internazionali.
Una volta c'era la domanda: comprereste una macchina usata da questo qui ?
Beh, la domanda vale ancora: comprereste una macchina usata da uno come Renzi ?
Io no.
Ed avergli affidato le sorti della nostra nazione quando ci sarebbe bisogno di un autentico Leader che sappia mettere sugli attenti la Merkel e gli gnomi di Bruxelles non è solo un azzardo suicida, ma è una grave colpa nei confronti di tutti gli Italiani.
Una grave colpa di cui si è macchiato Napolitano, ma di cui si macchieranno tutti coloro che voteranno la fiducia a questo governo e tutti coloro che, male interpretando il vuoto esistente dietro la verbosità del bulletto fiorentino, proporranno una opposizione "costruttiva" o "responsabile" che però non salverà le loro anime


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1 commento:

Nessie ha detto...

Manco una vecchia bicicletta usata, comprerei da questo logorroico sputazzone, che prende le aule parlamentari per teatri Ariston di Sanremo, citando perfino Gigliola Cinquetti. Forse crede che basti fa ridere, per dimenticare cosa ci arriverà addosso.