Mostrando una faccia da schiaffi simile a quella che
ricordavo dei (pochi) emuli di Franti alle elementari e dei (troppi) lavativi e
imboscati durante il servizio militare, il bulletto fiorentino ha irriso ai senatori
dell’opposizione raccontando una favola lunga 71 minuti, senza alcuna
concretezza.
Tutti vorremmo che lo stato pagasse i suoi debiti, così come
tutti vorremmo che il “cuneo fiscale” fosse severamente tagliato.
Ma anche i quotidiani proni al bulletto hanno dovuto ammettere che
per realizzare il (peraltro parziale) sogno di Renzi, occorrerebbero dai 120 ai
150 miliardi di euro.
Dove li andrà a trovare il Franti fiorentino se il suo
predecessore non è stato neppure in grado di trovare otto “miseri” miliardi per
l’abolizione completa della tassa sulla prima casa ?
Il sospetto è che il bulletto con la faccia da schiaffi
prepari una stangata sui nostri risparmi.
E’ un sospetto fondato sulle dichiarazioni degli accoliti dell’antipatico
putto ma, soprattutto, dai vincoli che ci siamo lasciati imporre dalle
consorterie finanziarie internazionali che, ora, vogliono il nostro oro, come
pretese Brenno dai Romani.
Vogliamo reagire ?
Io credo che ancora non sia raggiunta la consapevolezza del
furto perpetrato ai nostri danni e che continua con Renzi fino all'esproprio totale.
Ma si deve cominciar a far circolare l’idea di una
gigantesca obiezione fiscale, per chiudere i rubinetti alle smanie di grandezza
di Renzi.
Noi non siamo il suo bancomat.
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