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No alla deriva

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17 febbraio 2014

Non esiste l'opposizione responsabile

Berlusconi ha fatto bene ad andare al Quirinale per le consultazioni infliggendo a Napolitano, che per quello che ha fatto non merita rispetto né istituzionale né di altro genere, uno schiaffo ben maggiore di quelli della Lega e dei grillini e provocando l’ennesimo travaso di bile al popolo viola di rabbia che ha sempre bisogno di cambiare l'aria al vuoto che ha tra le orecchie.
Ma la soddisfazione morale di tale rivincita non deve prevalere sull’interpretare correttamente il sentimento dei suoi elettori, degli elettori di Centro Destra, che vedono come il fumo Renzi e le sue proposte che vorrei qui ricordare:
  • patrimoniale sotto forma di aumento della rapina fiscale sui risparmi;
  • ius soli, quindi cittadinanza e voto concesso agli immigrati;
  • mantenimento dell’euro e sudditanza ai diktat europei (che significa alla Merkel ed ai suoi mandanti)
  • elevazione a diritto (costosissimo per le tasche degli Italiani a causa della pretesa di reversibilità pensionistica e assistenza sanitaria per il “coniuge”) dei capricci degli omosessuali.
Questi punti sono stati ripetutamente esposti dal bulletto fiorentino che, ricordiamocelo, andò in pellegrinaggio dalla Merkel per “presentarsi”, come i vassalli usavano fare con il feudatario nel medio evo.
Poco incisivi sono anche gli articoli del Giornale e di Libero, che non trattano Renzi come meriterebbe, mettendone in risalto, invece dell’inaffidabilità, della mancanza alla parola data, delle proposte inaccettabili per qualunque uomo di destra o centro destra, della arroganza che nasconde l’ignoranza, della assenza di ogni qualsivoglia percorso lavorativo degno di spessore e di esperienza, la sua disponibilità ad interloquire con Berlusconi.
Ecco che allora scatta una illogica apertura di credito verso il putto fiorentino che si manifesta con una dichiarazione da respingere: faremo una opposizione responsabile.
Siamo chiari.
O l’opposizione si oppone alle iniziative del governo con l’obiettivo di batterlo in parlamento per poi andare al voto e conquistare il governo per mettere in pratica le proprie proposte, allora svolge il suo dovere ed è opposizione.
Oppure l’opposizione fa finta di contrastare il governo ma, in realtà, partecipa al sistema consociativo e lascia vivere fino alla scadenza della legislatura e, allora, non è più opposizione e, tanto vale, che si gestisca il consociativismo direttamente con propri uomini nei ministeri.
Non si chiede a Forza Italia di armare i suoi elettori per una nuova marcia su Roma, ma semplicemente di fare opposizione nell’unico modo in cui una opposizione possa essere chiamata tale: ostruendo il cammino del governo e dei suoi provvedimenti.
Perché concedere a Renzi quello che i compagni di Renzi, in venti anni non hanno mai concesso a Berlusconi ?

Poi, se Renzi rinuncerà ad aumentare la rapina fiscale sui risparmi, al “matrimonio” omosessuale, all’euro, allo ius soli, se cambierà i ministri inaccettabili, incompetenti e che non hanno alcun seguito popolare ma solo consorterie a supporto, allora si potrà rivedere la posizione del Centro Destra per trasformarla in un organico e contrattato accordo di governo, paritario, dopo nuove elezioni.
Ma se Renzi non rinuncerà a tutto questo, da Forza Italia a Forza Nuova ogni occasione dovrà essere colta per fare ostruzionismo, come hanno mostrato i grillini, mobilitare il Popolo con l’obiettivo di far cadere il governo e tornare al voto.


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1 commento:

Nessie ha detto...

"Poi, SE Renzi rinuncerà ad aumentare la rapina fiscale sui risparmi, al “matrimonio” omosessuale, all’euro, allo ius soli, SE..."

Ma se l'hanno messo lì proprio per questo...!

La regola degli oligarchi è quella di cambiare il loro uomo di fiducia, non appena rallenta... E Letta stava rallentando. Renzi accelererà.