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No alla deriva

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28 febbraio 2014

Anche Grillo ha i suoi Fini e Alfano

E' noto che non condivido la maggior parte dei contenuti di Grillo (sì all'uscita dall'euro, ma non potrei mai e poi mai condividere l'abolizione del rato di clandestinità, lo ius soli, il reddito di cittadinanza, il "matrimonio" tra omosessuali, il no alla Tav e al nucleare) mentre approvo il metodo con cui fa opposizione e lo vorrei vedere applicato anche dal Centro Destra.
Annoto quindi, senza sorpresa, come, nonostante i contenuti politicamente corretti di quasi tutte le idee grilline, sia sufficiente l'ostilità all'europa, agli gnomi di Bruxelles, alle consorterie finanziarie internazionali perchè Grillo riceva lo stesso trattamento subito da Berlusconi e trovarsi in casa i propri Fini e Alfano.
Guarda caso, subito dopo il giuramento di fedeltà all'europa di Renzi, ecco che, presumibilmente a rafforzare una maggioranza traballante, arrivano le volanti rosse dei "dissidenti" grillini, coperti di elogi per la loro "responsabilità" allo stesso modo in cui la stampa di regime esaltava Fini nel 2009-2010 e Alfano a fine 2013.
Uno dirà: ma è Grillo ad averli espulsi.
A parte il fatto che solo quattro sono stati espulsi, gli altri li hanno prontamente seguiti quasi a dimostrazione di un disegno estero diretto alle spalle, perchè sono stati espulsi ?
Per aver criticato Grillo.
Ma si rendono conto i parlamentari grillini (e berlusconiani) che i voti sono di Grillo (e di Berlusconi) e che quindi sono loro ad aver ogni diritto ad impostare la linea del partito ?
Alfano e compagni (che ben conoscono il flop di Fini) hanno una fifa blu di andare al voto e i grillini fuoriusciti devono dimostrare di poter essere eletti per la loro forza e non per il traino di Grillo (e dubito che ci riusciranno).
Diverso sarebbe se, decidendo di affrancarsi dal "padre-padrone" si dimettessero dal parlamento per non alterare, con manovre di palazzo, gli equilibri usciti dalle urne.
Ma questo significherebbe rispettare il volere del Popolo e dubito che gli gnomi di Bruxelles, che manovrano alle spalle, posseggano questa sensibilità autenticamente democratica.


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1 commento:

Nessie ha detto...

Grillo è vittima della sua stessa "democretineria internettiana" (o internata). Non ha voluto costituire un partito con un atto costitutivo (anzi, la sua ambizione è di disgregarli e metterli fuori uso) e come sai i movimenti si sciolgono come la neve al sole.
Con ciò, è assai probabile che dietro a queste "correnti" di dissidenti ci sia qualche manina "sovrannazionale".