
Tutti a filosofeggiare per affermare il diritto alla satira, rivendicando però il diritto a criticare e a dire che le vignette dei francesi "fanno schifo" (Grasso).
Persino Staino le ha definite "brutte", proprio lui che produce vignette contro Salvini e la Destra che nulla hanno di satirico ma cercano solo il dileggio gratuito per istigare all'odio e allo scontro tra Italiani.
Ed è proprio la differenza tra satira e dileggio che costoro non capiscono.

Invece di dire "siamo tutti Charlie Hebdo", avrebbero dovuto prendere le distanze da quel modo di fare soldi (perchè solo di questo si tratta) che merita solo l'oblio.
Avrebbero evitato i contorsionismi e le arrampicate sugli specchi odierni per difendere il "diritto alla satira" contemporaneamente alla demagogica e ipocrita condanna delle ultime vignette.
Entra ne
2 commenti:
A me Charlie non è mai piaciuto né prima né dopo il terremoto. Né prima né dopo l'attentato contro la sua redazione. Come non mi è piaciuta la marcia della Kulona insieme alla Poire-Hollande in suo favore. Del resto non è un mistero che venga finanziato da Soros, il destabilizzatore globale.
Tuttavia abbiamo tanto immondezzaio pseudo-satirico a casa nostra con il quale fare i conti. E i nomi li hai già fatti tu. Aggiungo Vauro, la Littizzetto e la Guzzanti.
PS: A proposito di Soros, ti può interessare questo, dato che sta mettendo gli artigli anche sul referendum :
https://aurorasito.wordpress.com/2016/08/15/come-soros-manipola-le-elezioni-europee-e-italiane/
Posta un commento