Oggi Silvio Berlusconi compie ottanta anni.
Una "bella età" si sarebbe detto una volta, quando la vita media, complici malattie e guerre,, arrivava si è no ai sessanta.
Oggi ad ottanta anni si è ancora relativamente in forma, con una inevitabile decadenza fisica ed una, più lenta decadenza mentale.
Gli ultimi 25 anni di Silvio Berlusconi sicuramente non l'hanno aiutato a stare bene, nonostante le ingenti fortune accumulate (meritatamente).
Ma ad ottanta anni e con il patrimonio che ha, Berlusconi ha potuto togliersi qualche sassolino dalle scarpe, con critiche a volte argute, a volte pesanti a chi ha conosciuto in politica.
Una politica che lo ha visto protagonista e che ancora lo vede rappresentare, almeno nell'immaginario di molti, il Centro Destra.
Ma il tempo passa e se il 1994, con la vittoria contro i comunisti di Ochetto e la sua "gioiosa macchina da guerra", il 2001 contro Rutelli e il 2008 contro Veltroni rappresentano gli apici di una attività nella quale ha subito persecuzioni e contrasti più di chiunque altro, oggi Berlusconi è, appare, un nonno felice della vita famigliare, ma ancora voglioso di dire la sua in politica.
Con troppi consiglieri fraudolenti e "moderati".
Paradossalmente la grande balla che raccontava la sinistra, quella sul "conflitto di interessi", oggi è un'arma a favore della sinistra per imbavagliare, tramite chi ora gestisce le sue aziende, il vecchio Leader al quale dobbiamo comunque essere grati, anche se in questa fase finale sta rovinando tutti i pregi di una vita.
La sua ossessione senile per i "moderati", il sospetto che continua ad aleggiare su un futuro Nazareno bis, la ostilità maggiore verso Grillo che verso Renzi, sono tutti elementi che confermano come Berlusconi dovrebbe fare il Padre Nobile e non essere attivo protagonista, non apparendo più in sintonia con il suo elettorato di sempre che, se non trova un candidato di Centro Destra, preferisce Grillo a Renzi.
Spero che Berlusconi possa godersi a lungo le fortune che ha e a me piace ricordarlo irriverente, anticomunista e con la barzellette e le uscite politicamente scorrette sulla Bindi, sulla Merkel e sugli omosessuali.
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