Domenica Salvini, il Matteo giusto, ha arringato il popolo leghista a Pontida.
Inutile ripetere che condivido le sue opinioni su tasse, immigrazione, euro, unione sovietica europea (la chiamavo così prima ancora di Salvini) , Bergoglio, Parisi, Ciampi, Trump.
Voglio invece sottolineare un aspetto che nella stampa non ho visto evidenziato con adeguata attenzione.
Salvini non ha parlato di raggiungere il 50%, non ha parlato di coalizione per il 50%, ma si è fissato un obiettivo oggettivamente possibile: il 30%.
Ha ragione, ha capito in pieno lo spirito dell'Italiano e dell'Italia che si divide su tutto, figuriamoci in politica.
Ma il 30% è un obiettivo alla portata di un movimento che sui temi enunciati non defletta, non si riduca a compromessi nel nome della "responsabilità".
La sommatoria delle percentuali nei sondaggi tra Lega e Fratelli d'Italia è ormai al 20%, se ci aggiungessimo un po' di Forza Italia, la parte migliore, quella che guarda con sospetto a Parisi, non è difficile raggiungere il 25%.
Richiamare all'ovile i vecchi della diaspora missina (escludendo ovviamente Fini) potrebbe consolidare quel 25% e se la posizione fosse coerente, senza tentennamenti, senza inciuci per governi di scopo, senza abboccare al gioco delle parti di un Renzi che attacca la Merkel, quindi dando fiducia ad un elettorato che troppe volte ha votato pensando di scegliere un uomo di Destra (Fini, Verdini, Alfano, Casini) e poi se lo ritrova a braccetto con i comunisti o a sostenere il governo presieduto dal loro segretario, allora il 30% (e anche più) è possibile.
Un 30% necessario a qualsiasi governo, a qualsiasi decisione, ma anche per una opposizione durissima in parlamento e nelle piazze ove si realizzasse il grande inciucio tra sinistra e finti "moderati".
E non è necessario che si costituisca un partito unico abbandonando le vecchie case, anzi potrebbe essere meglio una federazione di partiti tra loro affini e gemellati in modo che sia rispettata l'Identità specifica di ogni movimento che trova nella federazione la sua sintesi.
Con il 30% si potrà ragionare e far ragionare anche chi non vuole sentir parlare di uscire dall'euro o di respingere i clandestini.
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