Ci deve essere un virus che colpisce i giornalisti che hanno passato una vita a farsi insultare e minacciare per aver scelto la parte destra della barricata e che, ad una certa età, li porta a sbarellare perdendo di vista il sentimento profondo dei loro lettori che, poi, sono gli elettori del Centro Destra.
La chiamerò "sindrome di Montanelli" dal grande Indro che prese cilindro e si spostò a sinistra fondando La Voce (un fallimento !) perdendo stima, simpatie e lettori e morendo dimenticato da transfuga, come un Fini o un Alfano qualunque, osannato solo dai nemici di sempre.
Se Vittorio Feltri si è prestato a rilevare Maurizio Belpietro dalla direzione di Libero per portare quel quotidiano su posizioni più filorenziane (fuori tempo massimo, visto l'esito del referendum) Alessandro Sallusti, direttore de Il Giornale, ha iniziato malissimo l'anno con un editoriale adulatorio verso Mattarella e venendo affondato dai commenti dei lettori che invito a leggere.
E' un vero peccato che la brama personale di strappare un applauso a sinistra, faccia dimenticare la retta via e porti a tradire gli ideali di sempre.
Ma noi lettori ed elettori non dimentichiamo e come Montanelli fallì miseramente la sua prova da giornalista di sinistra, così accadrà a chiunque provi a convincerci che Mattarella è un saggio politico e che Renzi sarebbe un affidabile alleato con cui trattare.
Una sconcezza del genere la possiamo perdonare solo a Berlusconi che, con tutto quel che ci ha rimesso nei passati venti anni, ha tutto il diritto di provare a rifarsi.
Ma noi abbiamo tutto il diritto a non seguirlo nel baratro.
Non ci resta che La Verità di Maurizio Belpietro ... finchè non si farà accecare dai lustrini della sinistra.
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