La stampa che odia la Lega ha dato gran risalto alla decisione di una giudicessa che ha dato ragione alla Chienge che aveva definito la Lega "razzista" e da questa era stata querelata.
Salvini (o chi per lui) ha fatto male a querelare e (a parte ogni considerazione sull'affidabilità di una pronuncia di un giudice su una opinione) quando gente come la Chienge, la Boldrini, Bergoglio, Renzi, Alfano e compagnia cantando ci definisce "populisti, razzisti, omofobi, xenofobi etc." lungi dal subire una mortificazione, noi veniamo premiati e riconosciuti per la validità e la coerenza delle nostre Idee.
Il fatto che le nostre Idee e i nostri Valori confliggano a tal punto con i loro, da indurli a tracimare recitando la solita liturgia, è un titolo di merito che non può essere nè offensivo, nè diffamatorio, al contrario esalta il nostro ruolo, le nostre opinioni e la nostra affidabilità verso tutti coloro che ne hanno abbastanza di questo buonismo d'accatto, dei "nuovi italiani", dei miliardi spesi per portarci in casa chi, nel prossimo futuro, vorrà sottometterci (o, meglio, vorrà sottomettere i nostri figli che non ci ringrazieranno di sicuro per il mondo che lasceremo loro se le Chienge etc. riusciranno a portare a compimento il loro disegno perchè non ci saranno abbastanza razzisti, xenofobi, populisti, omofobi da fermarli).
Noi e loro siamo su due barricate opposte che si fronteggiano, quindi quel che dicono loro non ci tocca.
A noi interessa restaurare la Civiltà e la Tradizione della nostra Identità.
Loro lo chiamano razzismo, populismo, xenofobia, noi Libertà, Patria e Nazione.
Entra ne
Nessun commento:
Posta un commento