Ieri, 24 gennaio, La Verità di Maurizio Belpietro ha pubblicato una lunga intervista a Giorgia Meloni.
La Meloni cresce e se anche non ha e non avrà mai il physique du role del Leader, ha comunque tutti gli altri attributi, a cominciare dalla chiarezza e coerenza dei concetti.
Di tutta la paginata di domande e risposte non condivido solo la parte relative alle primarie.
A meno che non siano istituite con regole ferree e non come quelle della sinistra.
Credo che a scegliersi segretari e candidati debbano essere i militanti dei partiti, coloro che, costantemente, sacrificandosi, mettono faccia, tempo e denaro.
Non credo che la loro preferenza debba essere equiparata (e annullata) dal voto del primo che passa, firma un foglietto, versa un paio di euro e non si farà mai più vedere.
Quindi poichè dire "le primarie" a me vengono in mente quelle "cinesi" della sinistra, auspico che per marcare la nostra differenza ci siano regole, se proprio vogliono farle, certe.
Ammessi sic et simpliciter tutti gli iscritti ai partiti della Coalizione nell'anno antecedente la consultazione e che abbiano rinnovato la tessera per quello in corso.
Ammessi anche quelli che dovessero presentarsi a votare MA alla condizione di iscriversi e versare un consistente contributo, non simbolico, che rappresenterebbe la volontà di metterci la faccia e di impegnarsi.
Vedremo come saranno organizzate, se proprio dovranno esserci ...
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