E' vero che i parrucconi di Bruxelles hanno aperto il fuoco con tutte le loro armi, non tanto per contrastare Trump, quanto per convincere noi cittadini che dobbiamo sacrificarci per salvare l'unione europea, cioè i loro lauti stipendi, privilegi, benefici con al seguito tutte le baggianate del politicamente corretto.
Ma se escludiamo la parte sinistra, che pur in calo è sempre troppo consistente, perennemente con l'anello al naso e la reazione antifascista compulsiva, siamo in decine di milioni di cittadini in Italia, Francia, Germania e in tutte le altre nazioni europee che produciamo, lavoriamo, costruiamo e che quel che produciamo e costruiamo vorremmo portasse benefici economici, di sicurezza e di crescita per noi e le nostre famiglie.
L'unione europea ignora le esigenze dei Popoli e delle Nazioni dell'Europa, per perseguire la sistematica distruzione di tutto quello che l'Umanità ha creato nei millenni, con lo scopo di demolire una Civiltà che è stata l'unica a dare tanto Benessere ai propri cittadini.
Il woke, l'lgbt, il blm, la cancellazione della cultura (nomen omen) sono tutti aspetti dell'opera di demolizione di una Civiltà che hanno trovato nel cosiddetto green deal la foglia di fico per ammantare una perversa azione distruttiva con una mano di perbenismo ecoambientalista.
L'arrivo di Trump alla Casa Bianca, con la sua apparente, ondivaga follia, può non solo fermare ma anche sbaragliare le forze del Male che danneggiano il nostro vivere civile e compromettono il nostro futuro.
Temo che, alla fine, i parrucconi di Bruxelles troveranno un accordo, anche perchè Trump ha buone idee ma è anche un uomo d'affari, quindi probabilmente non porterà fino alle estreme conseguenze la sua azione, davanti ad un utile compromesso (che è l'anima non solo del Commercio, ma anche della Politica).
A meno che l'arroganza di certuni, segnatamente uno come Macron e chi lo segue, non induca Trump a portare a termine la sua opera.
Già il Presidente Americano ha ventilato la possibilità di trattamenti di favore per quelle nazioni dell'unione europea che volessero aprire trattative bilaterali e se saranno in un numero significativo, potrebbe essere la fine dell'unione europea e un benefico ritorno alla comunità economica europea, senza commissione, senza parlamento, senza direttive, senza politica estera e commerciale comune.
Un ritorno al futuro che riaprirebbe ai Popoli e alle Nazioni dell'Europa la via del Paradiso, abbandonando la strada, pur lastricata di buone intenzioni, che ci sta portando all'Inferno del woke, dell'lgbt, del blm, della cancellazione della cultura e, soprattutto, del green deal.
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