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Si devono intraprendere le guerre per la sola ragione di vivere senza disturbi in pace (Cicerone)

No alla deriva

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Diciamo NO alla deriva

05 settembre 2015

Salvini e la Meloni sbagliano



Salvini e la Meloni sbagliano nel limitarsi a pur doverose e sacrosante parole ed invettive contro gli immigrazionisti ed i clandestini.
Ormai è evidente che lo stato ha abbandonato i cittadini che devono arrangiarsi da soli.
Salvini e la Meloni dovrebbero cominciare ad organizzare volontari in ogni regione, in ogni provincia, in ogni comune, frazione, per controllare il territorio e difendere gli Italiani dalle conseguenze dell'invasione dei clandestini.
Solo chi ha alle spalle una organizzazione già consolidata può farsi promotore di una simile iniziativa, perchè ogni, pur encomiabile, assolo è destinato ad essere stritolato dalla ferocia repressiva della burocrazia statale.
Aspettiamo le iniziative concrete (non manifestazioni finite le quali, tutti a casa e il problema resta !) per difendere il nostro lavoro, le nostre famiglie, la nostra proprietà, la nostra terra, i nostri confini, le nostre tradizioni, le nostre usanze, le nostre vite.



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04 settembre 2015

Il suicidio dell'Occidente



In questi giorni si leggono dichiarazioni a tutto spiano, prevalentemente tendenti a suscitare un sentimento di commozione che indebolisca gli animi e neutralizzi le difese naturali contro l'invasione dei clandestini.
Nel tentare di provocare questo animo, sono complici gli organi di stampa che pubblicano fotografie e articoli e trasmettono servizi su singoli, isolati casi drammatici.
Nessuno che dica che se continueremo ad ammettere i clandestini, saremo noi i prossimi protagonisti di quei casi drammatici.
Ed hanno buon gioco politici ipocriti o senza alcuna visione del futuro, nel fare a gare per proporre le iniziative più devastanti come corridoi per far ENTRARE i clandestini o alloggi dove OSPITARE i medesimi clandestini, facendo credere che il problema sia la sistemazione di costoro.
No.
Il problema non è far ENTRARE ed OSPITARE i clandestini, bensì IMPEDIRE CHE ENTRINO.
Così le uniche parole sensate le ho lette come riportate dal Giornale da un articolo scritto dal Premier Ungherese Orban per un giornale tedesco:
E state pur certi che le camicie e gli abiti di Orban sono immacolati, mentre quelli di coloro che istigano quei poveracci a scappare ed a venire da noi grondano sangue.
Oggi quello di africani e asiatici, domani il nostro.

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03 settembre 2015

L'U.N.A.R. Inquisizione del terzo millennio ?



Leggo allibito della diffida alla Meloni  inviata da questo fantomatico ente, pagato con le nostre tasse.
Che Renzi non abbia voglia di contraddittorio lo si era capito dal senato e dai consigli provinciali di nominati e dell'affiancamento del suo Gabrielli a Marino, anzichè sciogliere il consiglio comunale di Roma e chiamare il Popolo al voto.
Inoltre i disegni di legge contro l'omofobia  e il negazionismo completerebbero il quadro repressivo della Libertà di Opinione  iniziato con le leggi Scelba e Mancino.
Che poi, adesso, un parlamentare eletto dal Popolo debba essere diffidato e quindi limitato nella sua libertà di opinione e di espressione da un burocrate della presidenza del consiglio, supera ogni limite.
Dopo di ciò è così sbagliato parlare di Inquisizione del terzo millennio  ? 


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02 settembre 2015

La solita sinistra che manipola la verità



Leggo che esponenti del pci/pds/ds/pd, partito con una lunga tradizione favolistica tramite la quale viene propinata una verità che non è mai esistita (da qui la scarsa considerazione per i suoi militanti che ha generato barzellette, la più azzeccata è quella per cui, se lo scrive l'unità, anche i coccodrilli volano) hanno cominciato ad accusare Salvini e la Lega e quindi tutti gli Italiani veri, di "sciacallaggio" perchè vogliamo fermare l'invasione dei clandestini che uccidono inermi Italiani.
Purtroppo ci sarà anche qualcuno che ascolterà queste balle comuniste e vi presterà fede.
E questo mi porta a ripensare (e molto) sul reale valore del suffragio universale.
Per fortuna ho la soddisfazione di rilevare come amici, colleghi, parenti e semplici conoscenti con un minimo di cultura, si rendano perfettamente conto che gli unici, veri sciacalli sono coloro che istigano migliaia, milioni di diseredati ad abbandonare le loro case, le loro terre, illudendoli che qui troveranno pace e prosperità.
Così, a migliaia, si imbarcano con gli scafisti (che tanto più guadagnano, quanto più gli sciacalli nostrani invitano all'accoglienza, a prenderseli in casa, aprendo le frontiere) e la conseguenza è che tanti muoiono in mare o nel tragitto via terra, mentre noi siamo più poveri, meno sicuri.
L'unico messaggio possibile è: restate a casa vostra, abbiate il coraggio di difendere la vostra Patria, la vostra terra, le vostre donne, i vostri anziani, i vostri figli, le vostre famiglie e noi vi aiuteremo.
Perchè quelli che vi istigano a scappare non ve la raccontano giusta e qui non troverete nè pace, nè prosperità.
E togliete a noi quella pace e quella prosperità che i nostri padri ci hanno costruito e che noi abbiamo il dovere, a tutti i costi, di lasciare ai nostri figli.


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01 settembre 2015

Il falso problema delle primarie



La fine dell'egemonia di Forza Italia nel Centro Destra, segna anche l'apertura su chi dovrebbe guidare alle prossime elezioni la riscossa degli Italiani veri contro gli internazionalisti, immigrazionisti di Renzi e compagni.
E' un gran vociare sulle primarie anche in sede locale.
Berlusconi è contrario perchè le ritiene sin troppo manipolabili.
Ma all'interno del suo partito Toti è decisamente favorevole.
Nella Lega Salvini è favorevole, salvo accordi preventivi con Forza Italia.
La posizione più equilibrata mi sembra quella di La Russa, di Fratelli d'Italia, che dice sì alle primarie purchè siano regolate da una legge dello stato che ne garantisca l'autenticità.
E come ?
La Russa non lo dice.
Per me l'autenticità può essere raggiunta solo con due modi:
1) far votare solo gli iscritti ai partiti con una anzianità di almeno sei mesi e, per l'elettorato passivo, con una anzianità di almeno un anno;
2) In alternativa far votare anche chi si dichiara appartenente a quel partito, ma imponendogli un versamento significativo di cinquecento euro e, per elettorato passivo, di cinquemila euro.
Sfruttando queste due leve si dovrebbe salvaguardare l'autenticità del voto espresso da chi quel partito sostiene da tempo oppure da chi si presta ad un sacrificio economico, per cui difficilmente si potrebbero verificare le gite al voto pagate da qualcuno interessato ad alterare a suo favore l'esito delle votazioni.
Ma, ancora meglio, sarebbe rinunciare alla primarie che sono un sistema utile, ma per chi ha una storia ed una cultura politica differente dalla nostra.
Differente, non superiore o migliore, sia ben inteso.
Se il Centro Destra, ad esempio, dovesse decidere di chiamarci alle primarie per scegliere il candidato sindaco di Bologna, la mia prima reazione sarebbe: no, non mi presto ad andare a votare assieme a possibili infiltrati.
Poi penserei che farei come Tafazzi e che, non andando a votare, darei più spazio a quegli infiltrati e, quindi, mi presterei ad un gioco che, pure, non condivido.
Il problema successivo sarebbe: chi votare.
Si parla di un civico, ma per me, chiunque egli sia, è una scelta impossibile.
Un civico non è nè carne , nè pesce, spesso è un soggetto sin troppo vicino alla curia ed ai "saloti buoni" della città, quindi ha, come aveva Guazzaloca, un passato di collusione con i comunisti, come tutti coloro che a Bologna hanno operato in qualsiasi settore, ad alti livelli.
Sui giornali si leggono due nomi di partito: Galeazzo Bignami, consigliere regionale di Forza Italia e Lucia Borgonzoni, consigliere comunale della Lega.
Bignami lo conosco molto superficialmente (conoscevo più il padre, Marcello, colonna portante dell'MSI bolognese) però lo ritengo il miglior candidato possibile.
Non capisco però il suo restare in Forza Italia, quando tutto, nella sua storia e, credo, nel suo retroterra culturale ed elettorale, direbbe che la sua casa è in Fratelli d'Italia.
Ebbene le primarie mi creerebbero un problema perchè, pur considerando Bignami il miglior candidato possibile per il Centro Destra, la sua appartenenza a Forza Italia non mi ispira fiducia, perchè vedo quel partito molto, troppo ambiguo su temi importanti quali l'immigrazione, l'omosessualità e il rapporto con Renzi e il suo governo.
Quindi, pur non conoscendola affatto, credo che andrei a votare per la Borgonzoni, come voto di sostegno alla Lega la cui linea politica mi ispira più fiducia perchè coerente e decisa.
Insomma, non sceglierei l'Uomo, bensì il Partito, l'appartenenza.
Sarebbe per me motivo di grande soddisfazione se, nel quadro di un accordo nazionale, Bignami fosse designato quale candidato sindaco dai partiti di Centro Destra: Lega, Forza Italia e Fratelli d'Italia.
Ovviamente non considero gli alfaniani ormai proni a Renzi.
Personalmente, quindi, tornerei alle scelte nei partiti tra gli esponenti dei partiti, con quei sani congressi, rumorosi e accesi come erano una volta e agli accordi successivi di coalizione, in cui chi veniva eletto a dirigere un partito nei congressi con il voto degli iscritti, stringeva patti e accordi, naturalmente accontentando tutti in proporzione alla loro forza elettorale.



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31 agosto 2015

Questa volta Luttvak ha ragione




Sicuramente Luttvak la vede giusta.
Anche se forse ci nasconde qualcosa.
Ad esempio non credo che la posizione di Bergoglio sia "involontaria".
Così lo si giustifica, lo si considera un babbeo che non si rende conto di quello che fa.
Purtroppo lui e i suoi compagni come Galantino sanno benissimo cosa fanno e, quindi, sono ancor più colpevoli.
Poi Luttvak non ci dice cosa farne dei clandestini già arrivati da noi.
La bomba è giù innescata e dobbiamo dissinescarla, dopo aver messo in sicurezza le frontiere.
Sappiamo benissimo cosa fare.
Manca la volontà politica di chi, oggi, governa l'Italia e si nasconde dietro le parole del vescovo pro tempore di Roma, dell'onu, dell'unione sovietica europea.
Tutte scuse per non intervenire come si dovrebbe e si potrebbe.
E intanto si impedisce ai cittadini di votare reinventando il sistema consolare a Roma dove al debole Marino viene affiancato il Tigellino di Renzi, il prefetto Gabrielli.


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30 agosto 2015

La democrazia secondo Renzi



Un senato di nominati.
Consigli provinciali di nominati.
E se si nomina, invece di farli eleggere dal Popolo, pure i sindaci ancora meglio.
Così a Roma le prove generali di esproprio del diritto dei cittadini a decidere da chi essere governati.
Invece di commissariare l'inetto Marino, gli si affianca un fedele esecutore delle peggiori decisioni governative.
Gabrielli, infatti, è colui che ha imposto, manu militari, ai cittadini la presenza dei clandestini, infischiandosene della Sovranità Popolare.
Renzi non poteva trovare miglior esecutore per i suoi piani di esproprio del diritto di voto.


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29 agosto 2015

Chi ambisce allo "stile di vita" dei clandestini ?





Quando ieri sera al telegiornale ho guardato questo video, sono rimasto allibito dalla pochezza di costei.
Ma pensa a quello che dice ?
E, soprattutto, ha poi capito la castroneria colossale che ha detto ?
Io credo di no.
Ed è il motivo per cui siamo in crisi.
Perchè abbiamo (o ci sono propinati) personaggi come costei.
I più giovani, che dovranno adottare, secondo costei, lo "stile di vita" dei clandestini (perchè, almeno, questo alla mia generazione sarà risparmiato) hanno l'obbligo morale, per se stessi e per il futuro dell'Umanità, di reagire, hic et nunc.
E noi, per fare penitenza delle nostre colpe, prima di tutto aver eletto personaggi di tal fatta, abbiamo l'obbligo morale di dare loro una mano.





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Una ignobile, martellante propaganda



Ormai da mesi assistiamo e subiamo una ignobile, martellante propaganda che raggiunge cinicamente il suo culmine ad ogni decesso di massa di clandestini.
Ci vengono propinati immagini da Mulino Bianco africano, con padri e madri e bambini, inesorabilmente neonati o infanti, che guardano l'obiettivo della macchina fotografica o della cinepresa con gli occhioni sgranati.
Ci raccontano di minori che attraversano da soli il Mediterraneo.
Persino ai calciatori negri acquistati dalle nostre squadre di serie A viene disegnato un "pedigree" strappalacrime da clandestini o figli di clandestini, con lieto fine a dimostrazione di quanto possa l'accoglienza.
E poi ci bombardano con la conta dei morti, sui barconi, nei camion frigoriferi e l'immancabile pistolotto del politico europeo, intriso di melenso buonismo.
Adesso ci si mette pure la Merkel, crudele kapò della Grecia, ma tenera Mary Poppins che dispone l'accoglienza per i siriani, pretende che chi già ha fatto tanto (troppo) faccia ancora di più e torna feroce kapò, dichiarando che non ci sarà tolleranza, nei confronti dei suoi stessi connazionali che vorrebbero difendere, come noi, la loro Patria.
Infine il capo di Frontex che parla di anni, prima che si esaurisca l'arrivo dei clandestini (certo, se continuiamo ad andarli a prendere noi stessi !) praticamente quando l'Africa sarà ormai disabitata e l'Europa diventata la realizzazione dei peggiori incubi fantascientifici, con una sovrappopolazione e un ammassarsi di gente in pochi metri quadrati.
Il tutto finalizzato (non siamo tonti lo abbiamo perfettamente capito) a ridurre, se non evitare, la portata delle legittime proteste e reazioni per l'arrivo dei clandestini.
Ma il problema delle guerre, della incapacità a rendere fertili le terre del terzo mondo (come mai Israele c'è riuscita e come mai il Sudafrica ci riuscì ?) non è un problema nostro, non è responsabilità nostra, non deve esserci accollato.
Il nostro problema deve essere di non ridurci in quelle stesse condizioni, cosa che accadrà se continueremo ad accogliere quella gente.
La nostra responsabilità è consegnare ai nostri figli ed ai nostri nipoti e pronipoti, la terra che ci lasciarono i nostri padri, nonni e avi, con maggior benessere e sicurezza di quelle che abbiamo ricevuto, cosa che non accadrà se insisteremmo a portare nelle nostre città quella autentica bomba devastatatrice che è l'immissione massiccia e incontrollata di comunità straniere in tutto e per tutto.
Chi si presta alla ignobile propaganda della stampa e della televisione di regime probabilmente pensa di ottenere un posto privilegiato tra coloro che si salveranno.
Ma non si salverà nessuno se in Italia arriveranno milioni di clandestini e in Europa altri cinquanta milioni.
Si salverà solo chi avrà la possibilità di vivere in località isolate e fortificate, oppure di emigrare, da ricco perchè altrove (e penso all'Australia, ad esempio) se non si può dimostrare di avere sufficienti mezzi di sostentamento non ci vorranno.
Non siamo senza sentimento umano, ma tale sentimento, prima di tutto, deve essere rivolto verso noi stessi, i nostri famigliari, i nostri connazionali.
Se continueremo ad accettare l'immissione di clandestini nelle nostre terre, diventeremo come loro: degli spostati alla ricerca disperata di una casa e quelle fotografie di madri e padri e bambini, rappresenteranno i volti nostri, dei nostri figli, delle nostre mogli.



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28 agosto 2015

Non c'è invasione ?!?!?



Ieri mattina, al gr1 delle sette, è stato intervistato, con grande spazio, un prete sconosciuto di Padova che in qualche modo è riuscito a convincere una quindicina di suoi parrocchiani ad ospitare dei clandestini.
La "filosofia" (?) di base è: i cittadini diano una mano all'accoglienza mettendo a disposizione stanze in più nelle loro case o addirittura le seconde case dove insediare una pluralità di clandestini che creino una micro comunità.
Chi paga ?
Non ditemi "lo stato", perchè lo stato siamo noi con le nostre tasse.
Ma, soprattutto, con quale prospettiva ?
Io ne vedo una sola, rosso sangue.
Secondo quel prete padovano non c'è alcuna invasione, ma è solo questione di organizzazione.
Bergoglio e Galantino hanno fatto metastasi e mi sembra che ormai della chiesa cattolica italiana (e forse anche straniera) ci sia poco da salvare.




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