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09 agosto 2005

UFO: Shado chiama base Luna

Chi si ricorda della serie di Gerry e Sylvia Anderson, “UFO” ?



Era l’inverno del 1970 e i primi episodi (alcuni addirittura “censurati” dalla pudica Rai dell’epoca) venivano trasmessi alla domenica pomeriggio dalla televisione di stato ( in regime di monopolio assoluto).

Ai ragazzi di 13-14 anni di allora, che cominciavano ad appassionarsi alla fantascienza dalle colonne della mondadoriana Urania, e che solo l’anno precedente, con l’ “allunaggio” del LEM, avevano potuto godersi un anteprima, con una “scorpacciata” di film di fantascienza, riesumati per l’occasione, si apriva il fantastico mondo delle “serie adulte” di fantascienza televisiva.

Il ricordo per il 13-14enne di allora è e rimane strettamente legato al bianco e nero.
Al magnetismo del Comandante Straker e ai capelli, che poi scoprimmo essere (parrucca) viola, del tenente Ellis (sua una delle scene “censurate”, quella in cui rimaneva, cambiandosi dopo il servizio su base Luna, in reggiseno …… ); alla sigla iniziale e al ronzio dell’Ufo in avvicinamento.

Due serie, 1969 e 1970, da noi negli anni successivi, che fecero da apripista a Spazio 1999 e, poi, a Star Trek, i cui episodi erano temporalmente precedenti ma che da noi arrivò dopo il trionfo di Star Wars che “liberò” la fantascienza dalla tutela di un “dio minore”.

Dopo alcuni anni la serie fu riproposta (a colori !!!) e ottenne ugualmente successo e nuovi appassionati.
Tanto che anche in Italia esiste un Gruppo di appassionati riunito attorno a ISOSHADO (Italia Section of Shado).
A proposito. Shado (cui alcuni erroneamente aggiungono un “w” ritenendo che Shadow = ombra possa essere più consono e determinando nel “w” la parola “world”) è l’acronimo di: Supreme Headquarter Alien Defence Organisation.
Ogni tanto la serie torna ad essere programmata nelle televisioni satellitari (in attesa dell’annunciato: da ben 2 anni !!! Sci Fi Channel della Universal), ma l’appassionato (e il curioso neofita) non può privarsi della raccolta (doppia) in DVD, con le e scene in lingua originale e censurate nelle versioni televisive degli anni settanta.

Non aspettatevi di vedere effetti speciali e mirabolanti battaglie create al computer: tutto è basato su modellini e riprese in interni, ma a noi sembrava di essere nello spazio, come e più che nei moderni filmoni pieni di virtuosismi tecnologici e spesso poveri di dialoghi e di idee.

E a questo ricordo dell’adolescenza non può mancare un saluto ai due principali protagonisti della serie: Ed Bishop (il Comandante Ed Straker) e Michael Billington (il Colonnello Paul Foster) che, per uno strano scherzo del destino, sono scomparsi quasi contemporaneamente, rispettivamente mercoledì 8 e lunedì 6 giugno 2005.


6 commenti:

Il Temporeggiatore ha detto...

Una gran bella serie.
Però molto datata.
Ne avevo parlato con una collega,una delle poche donne appassionate di fantascienza, ma più giovane di me di una dozzina d'anni.
Abituata agli effetti speciali di Star Wars non è entrata nel clima di Ufo e ne è rimasta delusa.
Forse rimarrà un cult solo per noi 40-50enni.
Peccato.

Anonimo ha detto...

ma perchè era censurato?

un saluto watergate2000

Massimo ha detto...

Erano censurate le scene troppo "osè".
Per la televisione di stato dell'epoca che il Tenente Ellis si cambiasse d'abito davanti alla telecamera e rimanesse, per un breve istante, in reggiseno era troppo.
Infatti quel passaggio (come qualche altro del genere) si trova nei dvd senza doppiaggio ......
O tempora, o mores ! :-)))

Il Temporeggiatore ha detto...

Bisogna cercare di andare con la mente a quei tempi.
La minigonna era arrivata da pochi anni (1964 ?), la Rai era ancora sottomessa alla parte fanfaniana della DC, quella più clericale.
Pochi anni prima le gemelle Kessler erano costrette a ballare infagottate in grosse calze nere.
Insomma, sembra ieri, ma 35 anni hanno inciso sui costumi e il "comune senso del pudore".
Magari era troppo restrittivo allora, ma adesso siamo arrivati all'eccesso opposto.

Anonimo ha detto...

a me è piaciuta molto, anche perchè in fondo era molto antesignana e fotografafa la società del momento, era contestuale al periodoin cui è stata realizzata c'erano tutti gli elemenenti, persino della guerra fredda, tant'è che la stazione sulla Terra era realizzata camuffata sotto degli studios cinematografici e gli extraterrestri erano i nemici da cui difendersi, man on erano mancati quelli che avevano defezionato.

Massimo ha detto...

E' vero, la copertura di Straker era una attività da produttore cinematografico.
E, per i tempi, il prodotto era ben fatto e curato.
Prima della morte degli attori che interpretavano Straker e Foster si parlava di un remake del telefilm, ma credo sia meglio lasciarlo ai ricordi della serie originale.