Lehman Brothers è fallita.
Come deve accadere, secondo le regole del libero mercato, quando una azienda non produce più utili.
In questo momento la crisi sembra mettere in ginocchio il Gigante Americano e i pigmei si affrettano a fare la voce grossa.
Ma quella del fallimento della Lehman è la vera Fenice, non quella di Alitalia sostenuta dalla mano pubblica con l’obbligatorietà dell’obolo da parte di tutti noi sotto forma di tasse.
I lavoratori della Lehman, con grande dignità, consapevoli non solo della loro professionalità, ma anche delle opportunità che un libero mercato offre, hanno messo i loro oggetti personali negli scatoloni e se li sono portati via, in attesa di sistemarli sulle nuove scrivanie che li aspettano in altre aziende e, magari, spinti dall’occasione, nella loro propria azienda che andranno a fondare. Questo è lo spirito capitalista, lo spirito giusto per affrontare una crisi, che sia economica, politica o morale.
Come sosteneva Margareth Tahtcher che all'inizio del suo mandato, tra lo scetticismo generale, affermò che per ridare linfa al mercato, occorrevano molti fallimenti: e la Gran Bretagna si risollevò.
Dalle ceneri della Lehman Brothers gli Stati Uniti troveranno nuova linfa per il futuro.
Dalla Fenice di Alitalia cosa potrà uscire di buono?
Nulla.
Avremo solo nuove tasse per finanziare i gravosi impegni pubblici.
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Come deve accadere, secondo le regole del libero mercato, quando una azienda non produce più utili.
In questo momento la crisi sembra mettere in ginocchio il Gigante Americano e i pigmei si affrettano a fare la voce grossa.
Ma quella del fallimento della Lehman è la vera Fenice, non quella di Alitalia sostenuta dalla mano pubblica con l’obbligatorietà dell’obolo da parte di tutti noi sotto forma di tasse.
I lavoratori della Lehman, con grande dignità, consapevoli non solo della loro professionalità, ma anche delle opportunità che un libero mercato offre, hanno messo i loro oggetti personali negli scatoloni e se li sono portati via, in attesa di sistemarli sulle nuove scrivanie che li aspettano in altre aziende e, magari, spinti dall’occasione, nella loro propria azienda che andranno a fondare. Questo è lo spirito capitalista, lo spirito giusto per affrontare una crisi, che sia economica, politica o morale.
Come sosteneva Margareth Tahtcher che all'inizio del suo mandato, tra lo scetticismo generale, affermò che per ridare linfa al mercato, occorrevano molti fallimenti: e la Gran Bretagna si risollevò.
Dalle ceneri della Lehman Brothers gli Stati Uniti troveranno nuova linfa per il futuro.
Dalla Fenice di Alitalia cosa potrà uscire di buono?
Nulla.
Avremo solo nuove tasse per finanziare i gravosi impegni pubblici.
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1 commento:
No, su questo la penso esattamente come l'ottimo Tremonti, che già dallo scorso anno aveva previsto questo 11 settembre della borsa americana e ne aveva scritto in "La paura e la speranza". Questo è il crollo del liberismo e della finanza slegata dalla produttività, della globalizzazione finanziata col debito, dei bilanci falsi delle aziende e del mercatismo selvaggio. L'America per risorgere, dovrà ripensarsi e dare un anima all'economia, frenando la finanza speculativa. Ciao Massimo
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