La vicenda dei 101 che hanno frapposto ostacoli – uguali a quelli dei cattocomunisti – sulla strada del provvedimento (reclamato a gran voce dal Popolo) sulla sicurezza, fa emergere la necessità di contrastare questa propaganda terzomondista che rischia di influenzare anche Berlusconi e portare alla deriva l’intero Centro Destra.
Il casus belli è fornito dalla norma che, timidamente, elimina il divieto ai medici di denunciare i clandestini che si presentassero per essere curati.
I casi sono due: o la clandestinità è reato e, quindi, è obbligo di tutti gli incaricati di pubblico servizio (anche medici e insegnanti) di denunciarli, oppure il reato non esiste, allora apriamo le porte e ognuno si difenda come può e come sa.
Ma se viene confermata la natura di reato dell’ingresso clandestino in Italia, sia pure con una lievissima pena solo di carattere pecuniario, allora dobbiamo essere conseguenti e trattare i clandestini come coloro che commettono un reato e vanno sanzionati, previa denuncia.
L’iniziativa del 101 è comunque emblematica di una situazione che sta marcendo e degenerando anche all’interno del nuovo partito di Berlusconi, dove sin troppi parlamentari, pur scelti dal premier, rappresentano una tendenza terzomondista che non trova fondamento nella volontà dell’elettorato e, come la vecchia dc, rischia di catturare voti a destra per spenderli a sinistra.
Non a caso a plaudire all’iniziativa sono stati l’intera sinistra e gli ambienti estremisti cattolici che orbitano intorno a quelle associazioni che si preoccupano più degli illegali che dei cittadini.
Rilevo anche molti commenti, favorevoli ai 101, organicamente raccolti e messi in evidenza dal meta aggregatore Tocqueville di chi dovrebbe rappresentare la voce del Popolo di Centro Destra che, invece, si appiattiscono su simili posizioni contrarie ad ogni logico contrasto all’immigrazione illegale.
Noto però con piacere, anche commenti fortemente contrari a questa nuova deriva buonista, fondata sul “politicamente corretto”, ancorché sparsi e non coordinati.
Considerato che la Lega, formalmente il partito promotore delle norme “incriminate”, è molto oscillante avendo come obiettivo unico il federalismo o, meglio, quella parvenza di federalismo che i partiti centralisti si sono resi disponibili a concedere e, quindi, pur parlando e proponendo bene, non è conseguente e non tiene il punto, spetta ai cittadini muoversi per imporre una visione certa della politica immigratoria.
E’ nostro compito sostenere con forza il dovere di denunciare i clandestini, perché la clandestinità è un reato e come tale andrà sanzionato.
Dobbiamo quindi unirci, in una Rete Patriottica,di blog, siti, mailing list, che rappresenti il contraltare delle derive terzomondiste cui spingono i 101 firmatari della famigerata lettera.
E dobbiamo essere chiari: meglio un governo nemico, che un governo che tradisce il voto dato e dal quale dobbiamo guardarci perché inaffidabile e infido.
Quindi non diano nel Centro Destra per scontato il voto di questa Rete se, in questi anni di governo, non vengono imposte norme che possano essere riassunte nel binomio: meno tasse e più sicurezza.
Ci diranno che siamo razzisti, xenofobi e quant’altro ?
CHISSENEFREGA !
Noi dobbiamo sostenere la nostra Identità, tale nei costumi, nelle Tradizioni, nell’impianto legislativo, nelle nostre Feste e nella nostra cucina, affiancando a tutto ciò la tutela della sicurezza dei cittadini, per città ordinate e liberamente frequentabili in ogni ora del giorno e in ogni via.
Se le vestali del “politicamente corretto” strepiteranno, beh, che si prendano a casa loro, a spese loro gli immigrati, ma non chiedano a noi di pagare per la loro coscienza che si turba (e si masturba) così facilmente.
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Il casus belli è fornito dalla norma che, timidamente, elimina il divieto ai medici di denunciare i clandestini che si presentassero per essere curati.
I casi sono due: o la clandestinità è reato e, quindi, è obbligo di tutti gli incaricati di pubblico servizio (anche medici e insegnanti) di denunciarli, oppure il reato non esiste, allora apriamo le porte e ognuno si difenda come può e come sa.
Ma se viene confermata la natura di reato dell’ingresso clandestino in Italia, sia pure con una lievissima pena solo di carattere pecuniario, allora dobbiamo essere conseguenti e trattare i clandestini come coloro che commettono un reato e vanno sanzionati, previa denuncia.
L’iniziativa del 101 è comunque emblematica di una situazione che sta marcendo e degenerando anche all’interno del nuovo partito di Berlusconi, dove sin troppi parlamentari, pur scelti dal premier, rappresentano una tendenza terzomondista che non trova fondamento nella volontà dell’elettorato e, come la vecchia dc, rischia di catturare voti a destra per spenderli a sinistra.
Non a caso a plaudire all’iniziativa sono stati l’intera sinistra e gli ambienti estremisti cattolici che orbitano intorno a quelle associazioni che si preoccupano più degli illegali che dei cittadini.
Rilevo anche molti commenti, favorevoli ai 101, organicamente raccolti e messi in evidenza dal meta aggregatore Tocqueville di chi dovrebbe rappresentare la voce del Popolo di Centro Destra che, invece, si appiattiscono su simili posizioni contrarie ad ogni logico contrasto all’immigrazione illegale.
Noto però con piacere, anche commenti fortemente contrari a questa nuova deriva buonista, fondata sul “politicamente corretto”, ancorché sparsi e non coordinati.
Considerato che la Lega, formalmente il partito promotore delle norme “incriminate”, è molto oscillante avendo come obiettivo unico il federalismo o, meglio, quella parvenza di federalismo che i partiti centralisti si sono resi disponibili a concedere e, quindi, pur parlando e proponendo bene, non è conseguente e non tiene il punto, spetta ai cittadini muoversi per imporre una visione certa della politica immigratoria.
E’ nostro compito sostenere con forza il dovere di denunciare i clandestini, perché la clandestinità è un reato e come tale andrà sanzionato.
Dobbiamo quindi unirci, in una Rete Patriottica,di blog, siti, mailing list, che rappresenti il contraltare delle derive terzomondiste cui spingono i 101 firmatari della famigerata lettera.
E dobbiamo essere chiari: meglio un governo nemico, che un governo che tradisce il voto dato e dal quale dobbiamo guardarci perché inaffidabile e infido.
Quindi non diano nel Centro Destra per scontato il voto di questa Rete se, in questi anni di governo, non vengono imposte norme che possano essere riassunte nel binomio: meno tasse e più sicurezza.
Ci diranno che siamo razzisti, xenofobi e quant’altro ?
CHISSENEFREGA !
Noi dobbiamo sostenere la nostra Identità, tale nei costumi, nelle Tradizioni, nell’impianto legislativo, nelle nostre Feste e nella nostra cucina, affiancando a tutto ciò la tutela della sicurezza dei cittadini, per città ordinate e liberamente frequentabili in ogni ora del giorno e in ogni via.
Se le vestali del “politicamente corretto” strepiteranno, beh, che si prendano a casa loro, a spese loro gli immigrati, ma non chiedano a noi di pagare per la loro coscienza che si turba (e si masturba) così facilmente.
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4 commenti:
Viene tolto il divieto di denuncia. Non viene ripristinato l'obbligo di denuncia. Che tra l'altro, l'obbligo c'è stato fin nel 98, ossia quando la turpe signorina Rosi Bindi quell'obbligo lo ha cancellato. Eppure, l'obbligo e la facoltà di denuncia è una normativa che sta dovunque negli stati civili. Non vedo perchè tutto questo casino immane per una "FACOLTA'", o meglio, una libera scelta del medico. Allora, come dici tu, o si cancella il reato di clandestinità e continuano ad aprirsi altre porte "italiane" per continuare ad essere saccheggiati, o si accettano il reato di clandestinità con norme annesse e connesse. Forse che le onlus, le ong e le associazioni cattocomuniste terzomondiste poi perderanno soldi? Io continuo a votare per la lega e per la destra.
Cara Elly, sono un po' arrugginito sul diritto penale, visto che mi occupo di civile ed essenzialmente societario e fallimentare, ma credo di ricordare ababstanza bene che ogni notitia criminis debba essere denuniciata dai pubblici ufficiali e dagli incaricati di pubblico servizio, come ho scritto nel post precedente. Questo, a casa mia (poi sappiamo benissimo che ci sono magistrati che pur di far prevalere le loro tesi ideologiche darebbero la loro interpretazione perchè, come disse qualcuno, per gli amici le leggi si interpretano, per i nemici si applicano) significa che, rimosso il divieto alla denuncia, tutti gli incaricati di pubblico servizio (dai medici agli insegnanti fino ai controllori nei treni e negli autobus) sono obbligati a denunciare chi commette un reato. E se viene introdotto il reato di clandestinità non denunciarlo in quelle condizioni consente a qualsiasi cittadino (i privati hanno tale facoltà) di denunciare per omissione di atti di ufficio chi non denuncia, avendone l'obbligo, un reato.
Insomma, togliere il divieto, anche se non viene imposto esplicitamente l'obbligo, unitamente alla introduzione del reato di clandestinità (anche se sanzionato solo pecuniariamente) porta all'obbligo di denuncia.
A meno che nella nuova norma, in deroga al principio generale, non si prescriva la semplice, inutile, molliccia "facoltà" di denuncia.
Ma, come noto, io preferirei che in capo ai pubblici ufficiali ed a chi è incaricato di un pubblico servizio esista un autentico obbligo di denuncia dei reati di cui viene a conoscenza, con la spada di Damocle di subire a sua volta una denuncia se omette di farlo. ;-)
Quoto il tuo post Massimo. E la carica dei 101 è il frutto di quella "trasversalità" (termine che ho appena inventariato nel "somario") tra destra e sinistra che sta inquinando tutte le coalizioni europee. Sempre più eurobabbee (si vedA la Merkel e la Grosse Koalition, si veda Sarkozy e il suo legame coi socialisti, si veda anche Kadima in Israele). Insomma si fa in modo che esista una sorta di melting pot dei due schieramenti, allo scopo di farci digerire il famoso "melting pot" dai 4 continenti in casa nostra. Se ci fai caso, che vada su la destra o la sinistra, il tabù a cui ci si DEVE sottomettere è sempre lo stesso: l'immigrazionismo e il multietnicismo.
Esatto Nessie. Anche se, almeno, la Destra è più lenta della sinistra in questa politica dei cedimenti.
Ma per rallentare ancora di più questa deriva dobbiamo organizzarci in un vero gruppo di pressione.
Quella Rete Patriottica (o comunque la si voglia chiamare) che in realtà già c'è.
Ne parlerò in un prossimo post ... ;-)
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