15 febbraio 2015
La guerra di Gentiloni
Non volendo essere da meno, quanto a bullismo, del suo principino toscano, il neo ministro degli esteri Gentiloni minaccia guerra all'Isis che, grazie alla stoltezza di Obama e Sarkozy, ha conquistato Sirte ed è ormai a 500 chilometri dalle coste italiane.
Naturalmente, come tutti i bulli, anche lui cerca qualcun altro per fare il lavoro sporco: l'Onu.
Gentiloni, come tutta la sinistra, si oppose all'intervento in Iraq.
Come tutta la sinistra si schierò, fuori tempo, contro Gheddafi.
Come tutta la sinistra pretende che la nostra Marina importi clandestini, in pratica favorendo l'ingresso sul nostro territorio di potenziali nemici.
E adesso vorrebbe che ci impegnassimo o in guerra ?
Ma se la faccia lui questa guerra !
Magari organizzando reggimenti di immigrazionisti, omosessuali e femministe.
Vediamo se riusciranno, con i loro slogan, a fermare l'Isis.
O se dovranno riconoscere che avevamo ragione noi, su tutto, e chiedere il nostro aiuto.
Questa volta io passo.
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2 commenti:
Peggio, dovrebbero rapirselo quelli dell'Isis. E guai a chi paga il riscatto.
E la canea che fecero per la maglietta di Calderoli ? Con la sua infelice uscita Gentiloni ci ha attirato la ben più pericolosa reazione dell'Isis. Ma nessuno degli abatini di sinistra, che vorrebbero essere santificati usando i nostri soldi e le nostre vite, ha detto nulla.
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