Da due giorni Libero con Belpietro e Giordano ha lanciato la "Lega delle Libertà".
Non capisco bene se si tratti di una idea di Berlusconi, una fuga in avanti del quotidiano o l'ipotesi per la coalizione tra Lega, Fratelli d'Italia, Forza Italia e transfughi da Ncd e da Grillo.
Il nome è suggestivo perchè richiama l'unione (la Lega) che fa la forza anche se è la sommatoria di identità e individualità differenti e la principale caratteristica ideale della Destra: la Libertà.
L'idea, poi, è nel solco di quel che personalmente vado auspicando da tempo: una Destra non contaminata dal trattativismo, dal consociativismo, che si fondi su pochi principi ma altamente qualificanti e spartiacque.
Nel frattempo Salvini non è andato al Quirinale per rendere omaggio al presidente di mezza Italia.
Anche se dice di non essere stato informato che era invitato (e gli credo, sennò lo avrebbe annunciato in anticipo e probabilmente la Meloni sarebbe ugualmente rimasta a casa) il gesto è significativo perchè, sia pur involontariamente, ha rimarcato che Mattarella rappresenta solo una parte degli Italiani.
Il Cavaliere, invece, ha fatto benissimo ad accettare l'invito, perchè ha fatto masticare amaro i rossi e provocare, con la sua presenza, un travaso di bile ai compagni è cosa buona giusta.
Anzi, visto che amano tanto l'inglese, diciamo che è very bello !
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