E' inutile illudersi.
Per il (dubbio) merito dell'art. 67 della costituzione "più bella del mondo" naturalmente "nata dalla gloriosa resistenza antifassssisssta" il Popolo sarà defraudato dal diritto ad eleggere i senatori, per veder nominato un sinedrio di supercastaioli protetti dall'immunità parlamentare e tanto bravi da poter svolgere un paio di lavori contemporaneamente.
L'art. 67, che nessuno pensa di modificare ..., infatti è quello che liberando i parlamentari da ogni vincolo di mandato, legittima il trasformismo e il tradimento.
Legittima i Fini che abbandonano Berlusconi, legittima gli Alfano, legittima i Verdini, ma anche quei pochi che fanno il percorso opposto, o i Migliore che passano da Sel a Renzi o le Giannini che, da segretario di Sciolta Civica salta nel pci/pds/ds/pd (dove viene meritatamente fischiata ai festival dell'Unità).
Tutta gente che balla una sola estate, quella della presente legislatura e che pertanto, sapendo di non poter essere dichiarata decaduta per il voltafaccia che non rispetta certamente il volere del loro elettorato, si presta a sostenere il borioso trinariciuto fiorentino anche in questa azione in palese violazione della Sovranità Popolare.
Certamente non sono migliori quelli della cosiddetta minoranza comunista che fanno capo a Bersani e D'alema e non aspettano altro che una piccola modifica per poter strillare che voteranno a favore, tenendosi lo scranno di parlamentare, perchè il cattivone fiorentino ha accolto la sostanza delle loro proposte di modifica.
A questo punto sarebbe meglio una radicale riforma.
Abolire il senato tout court ?
Certo, ma non è sufficiente.
Votiamo un Dictator in carica cinque anni rinnovabili una sola volta e smettiamola con la farsa del parlamento e con la perdita di tempo delle votazioni di ogni singola legge !
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