Prima con la minaccia di bloccare ogni afflusso, poi con l'applicazione pedissequa dei voleri di Bruxelles circa l'identificazione dei clandestini, l'Ungheria di Orban, senza rinunciare alla sua posizione di principio e concreta contraria all'invasione, è riuscita a scaricare i clandestini a Germania ed Austria.
Nel frattempo verrà costruito un altro muro difensivo ai confini.
Il problema è risolto per l'Ungheria, non per tutti noi.
L'invasione continua e viene agevolata anche dalla dabbenaggine dei tedeschi che sembrano esaltarsi in questo nuovo ruolo di anime candide, andando ad applaudire i clandestini in arrivo.
Se ne accorgeranno.
Noi, intanto, restiamo con il cerino in mano e con Renzi, Bergoglio e Alfano che continuano a sparare le loro cazzate cosmiche che, purtroppo, si riflettono in danni concreti per tutti noi.
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3 commenti:
E' vero che il problema è risolto per gli Ungheresi ma non per noi. Però è positivo che ci siano almeno degli esempi da imitare in questa Europa.
Tutti sanno cosa si dovrebbe fare. Orban le fa, noi purtroppo abbiamo i Renzi, i Mattarella, gli Alfano, le Boldrine e i Bergogli. A proposito di costui. Oggi ha ordinato alle parrocchie di farsi carico di almeno una famiglia di clandestini. In Vaticano se ne prende ben due (DUE !). Peccato, però, che le parrocchie e il Vaticano siano in Italia, non in Argentina ! Quello ci prende anche per i fondelli. Anzi, prende per i fondelli coloro che lo idolatrano, certo non ci riesce con noi due (e, spero, tanti altri).
Molti elettori di centrodestra pronunciano sempre quella frasetta qualunquista: "Perché non se li piglia il papa in Vaticano?".
Non è una frase molto intelligente, perché come sottolinei, il Vaticano è in Italia e costoro non se ne stanno di certo rinchiusi in casa. In ogni caso, chiese, oratori e canoniche allestite per loro, significa che i poveretti "nativi" vengono ancora più cacciati ed emarginati dalla carità e dall'assistenza cui avrebbero diritto.
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