22 luglio 2016
Dulce et decorum est pro Patria mori
In questi giorni di vacanza ho più tempo per leggere e ascoltare la radio.
Purtroppo le informazioni che raccolgo non sono buone.
Un romanzo giallo scandinavo, di Stefan Ahnhem (non ricordo il titolo ma sarebbe la seconda indagine dell'ispettore Risk) oltre ad una bella trama, rovinata da un finale contorto e dalle solite pagine di morbosità sessualità, riporta ad un certo punto quello che in Svezia pare essere tranquillamente accettato.
L'ispettore Risk riprende il figlio tredicenne che gli risponde volgarmente e si merita, come in effetti il romanzo descrive, un sonoro e salutare ceffone dal padre.
Subito dopo l'autore descrive la costernazione del padre, che chiede non solo scusa, ma se il figlio lo volesse denunciare come sarebbe suo diritto !?!?!
Ma scherziamo ?
Qualunque padre, con una simile risposta, avrebbe non solo il diritto, ma il dovere educativo di reagire.
Se in Svezia sono giunti al punto che i figli trediceni possono denunciare i padri per un ceffone, allora la loro decadenza è irreversibile.
Non vedo proprio quei ragazzi, cresciuti con la testa imbottita di diritti, opporsiall'invasione islamica.
Ancora peggio, però, è la rappresentazione che abbiamo delle nuove generazioni da un promo radio per un sondaggio tra i giovani europei.
In rapida successione veniamo a sapere che i ragazzi di oggi scenderebbero in piazza per una rivoluzione, ma non combatterebbero per il loro paese.
Una vergogna !
La propaganda marxista e della sinistra in genere è arrivata al punto da tradire
le proprie Radici e la propria Identità, negando il Valore supremo della Patria.
Posso solo immaginare che a rispondere a quel sondaggio siano stati essenzialmente giovani smidollati , ma il segnale è tale che richiederebbe di bandire una campagna informativa e di propaganda che esalti il Nazionalismo.
Unico baluardo per evitare che non noi (l'età probabilmente ci risparmierà ) ma i nostri figli e nipoti conoscano una vita da schiavi, da sottomessi, perché non hanno avuta la capacità e prima ancora la volontà di combattere per la Patria.
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