Questa estate ci fornisce molti spunti.
Dal Presidente Trump che, nonostante l'evidente tradimento da alcuni eletti repubblicani troppo sensibili agli argomenti delle consorterie che volevano la moglie di Clinton, cerca di por rimedio alla devastazione operata da Obama e cosi, quando non deve sottostare al Congresso, dispone l'esclusione dei transgender dalle Forze Armate, in attesa di disporre altrettanto per gli omosessuali.
Al presidente francese Micron, accolto come un messia dal sinistrume internazionale e, in particolare, da quello italiano cui ora rifila, come meritano tutti i sudditi, dolorose lezioni sulla protezione delle aziende nazionali e sulla Libia, dimostrando che l'Europa è e resta un'espressione geografica mentre quel che conta è la Nazione.
E parlando di Libia come dimenticarsi dell'immigrazione di clandestini che può essere fermata solo in loco e magari lo stimolo di Micron che istituirà centri di identificazione potrà servire a mandare, come richiesto, la nostra flotta militare nelle acque libiche con regole di ingaggio precise per riportare ai porti di partenza i barconi e per impedire alle ong di violare la sovranità libica per imbarcare clandestini da trasportare e scaricare in Italia ( non credo che Gentiloni decida in tal senso, ma sognare non è ancora vietato dalla proposta di legge Fiano).
E ci sono argomenti di politica interna.
Come il catastrofismo ecoambientalista sull'acqua e i cambiamenti climatici, con la scoperta inimmaginabile che d'estate fa caldo e piove poco, mentre d'inverno fa freddo e piove o nevica.
Come al solito prevalgono i temi più i utili, come la legge Richetti per tagliare i vitalizi agli ex parlamentari.
Tempo sprecato sul nulla.
Intanto è qualcosa di totalmente inutile se si considera che il risparmio è di 220 milioni su un bilancio da novemila miliardi e un debito pubblico che Renzi e Gentiloni hanno portato a 2300 miliardi.
In pratica quattro anni di vitalizi ci costano quanto un solo anno di accoglienza ai clandestini: mi sembra del tutto risibile discuterne, tanto più che, nel tempo e senza forzature giuridiche, il problema è destinato ad esaurirsi con la morte dei beneficiati.
Forzature giuridiche che, imponendo una retroattività su diritti acquisiti, aprono il baratro del ricalcolo con metodo contributivo per tutti gli attuali pensionati, magari tali da decenni.
E, considerando le brillanti menti come quella di Boeri, perché non ipotizzare la richiesta di restituzione della differenza tra calcolo retributivo e contributivo a che ne avesse beneficiato e, se già deceduto, ai loro eredi figli,nipoti e pronipoti ?
Del resto figli, nipoti e pronipoti hanno beneficiato di quanto incamerato da padri e nonni con il luciferino sistema retributivo, quindi devono restituire il maltolto per ..equità distributiva ... o no ?
Attendo all'uopo un disegno di legge di Fiano, supportato da una esternazione ferragostana della Boldrini e santificato da una enciclica di Bergoglio, con tanto di chiosa di Galantino per consegnare ai clandestini quanto sarà cosi estorto agli Italiani.
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