Il vertice di ieri ad Arcore tra Lega, Fratelli d'Italia e Forza Italia, ci obbliga al meno peggio, rinviando il meglio ad un prossimo futuro.
Eppure, questa volta, non ho particolari dubbi.
Dobbiamo fermare la deriva bergogliona e boldrinesca e quindi siamo costretti a far buon viso alla coalizione che ha le migliori possibilità di vincere, nonostante abbia imbarcato gli infidi centristi.
Berlusconi, sempre accusato di essere un "caimano", si dimostra un orsacchiotto panda nei confronti di chi lo pugnalò e lo abbandonò nel momento del bisogno, un perdono degno di un re, ma che in questo caso sarebbe stato meglio evitare e comportarsi come un vero caimano.
Salvini e la Meloni non sono sicuramente degli sprovveduti e avranno fatto bene i loro conti che potrebbero contemplare l'eventualità di eleggere una manciata di possibili transfughi ma, grazie ai loro voti, assicurarsi una maggioranza tale che li renderebbe inoffensivi e nel momento in cui non fossero determinanti, non avrebbero alcun motivo per andare altrove.
In ogni caso, con questa pessima legge elettorale, il voto uninominale, coatto a prescindere dal candidato, ha una influenza minoritaria rispetto a quello proporzionale di lista dove esiste uno sbarramento del 3% che i centristi difficilmente supereranno.
E, comunque, spetterà a noi votare Lega o Fratelli d'Italia (oppure entrambi, uno al senato e l'altro alla camera) per rafforzare l'ala Sovranista e Identitaria della Coalizione.
Spiace veder dispersi i voti dei Patrioti della Destra Radicale.
Almeno li avessero presi come quinta gamba, sarebbero stati un momento di riequilibrio verso i centristi, offrendo anche una affidabilità di gran lunga superiore.
Anche in questo caso: sarà per la prossima volta.
E come scrisse Montanelli quarantadue anni fa, perchè ci sia una prossima volta senza che tutto sia perduto, anche turandoci il naso, nonostante la presenza dei centristi, dobbiamo votare per il Centro Destra.
Perchè, quand'anche non facesse nulla (ma credo che la legge Fornero venga srivista e una ritoccata verso il basso delle tasse vi sarà) sarebbe sempre utile impedire la prosecuzione di una legislazione che ci stava persino portando il barbaro ius soli.
Cominciamo ad accontentarci del minimo sindacale per fermare il declino e poi potremo anche pretendere che si cominci a risalire dal precipizio in cui ci hanno precipitato Monti, Letta, Renzi e Gentiloni.
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2 commenti:
No, Berlusconi non è né un caimano né un orsacchiotto. E' solo un astuto imprenditore abile nella trattativa.
Se FN e Casapound presenteranno liste, peccato, però, non dar loro una chance di mandare una piccola pattuglia in parlamento. Se non raggiungeranno il quorum, è chiaro che ci dovremmo buttare per l'ennesima volta sul "voto utile".
Intanto però ti invito a leggere questa analisi:
http://www.lanuovabq.it/it/ad-arcore-berlusconi-detta-le-regole-a-salvini
nel caso dovessero saltare fuori inciuci e larghe intese col PD di cui B, in quanto professionista della trattativa, è maestro (vedasi il Nazareno), è chiaro che opterò per un voto ideologico, senza SE e senza MA.
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