Ci risiamo.
Radio e telegiornali sono di nuovo impestati dai dati sul contagio e dalle elucubrazioni di questo o quell'"esperto".
Ottimo assist (solo una coincidenza ?) per Conte e i suoi compari di maggioranza grillina e cattocomunista, per chiedere una ulteriore proroga dello stato di emergenza in vigore dal 31 gennaio 2020.
Questa volta addirittura fino al 31 gennaio 2021 ... salvo proroghe.
Di seguito una tabella sulla data in cui, negli altri stati, si è conclusa la fase dello stato di emergenza:
Persino l'Ungheria di Orban, additata come nazione in cui i diritti umani e politici sarebbero in pericolo, ha chiuso lo stato di emergenza, revocando i relativi poteri al Premier, il 20 giugno.
Nell'Italia, una volta patria del diritto, oggi terra di avvocati pugliesi e di sofismi burocratico sanitari, si è continuato a prorogarlo con le scuse più disparate, compresa quella che fosse necessario per far arrivare tempestivamente i banchi nelle scuole.
Poi i banchi non sono ancora arrivati se non in percentuale minima.
Adesso si vuole ulteriormente prorogare e ci riusciranno perchè il gregge di parlamentari cattocomunisti e grillini è terrorizzato da una eventuale crisi che possa portare al voto con la falcidia delle loro poltrone.
Non nell'interesse degli Italiani, ma loro personale, voterebbero qualunque sconcezza sulla quale Conte ponesse la fiducia.
Così ulteriori limitazioni, la museruola (che fino al 4 maggio, cioè durante l'intero periodo di maggior diffusione del virus cinese, non era obbligatoria neppure nei negozi commerciali) che sembra verrà imposta anche all'aperto, sguinzagliando Polizia e Carabinieri (che non intervengono per bloccare l'invasione dei clandestini) per multare gli Italiani che non la portassero, restrizioni in bar, ristoranti, spettacoli, tanto per dare un'ulteriore coltellata alla nostra economia e rendere sempre più stretto il cappio dell'unione sovietica europea e dei suoi prestiti intorno al collo della Nazione.
E ancora una volta non possiamo, nel momento in cui accettiamo i principi della rappresentanza e del confronto parlamentare, che manifestare verbalmente il nostro totale dissenso, ben sapendo che è del tutto inutile perchè i numeri, in contrasto anche con tutte le votazioni e i sondaggi, in parlamento sono favorevoli ai grillini e cattocomunisti di governo.
Fino a quando qualcuno che possa farlo, avendo a disposizione un'organizzazione diffusa sul territorio ed un numero iniziale di militanti ben inquadrato, non deciderà di rischiare in proprio organizzando anche proteste e reazioni concrete a difesa della Libertà individuale, quanto mai calpestata in questa Italia cattocomunista.
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