I cattocomunisti sono insorti contro i manifestanti che venerdì e sabato sera, a Napoli e Roma, hanno contestato il confinamento a casa preteso da De Luca e Zingaretti.
Come complemento sono arrivati anche alcuni esponenti del Centro Destra che hanno condannato le aggressioni a Polizia e Carabinieri.
Purtroppo, al di là del folklore di attribuire a camorra e criminalità, oltre che ai soliti "fascisti", la responsabilità degli scontri, c'è un dato immodificabile e che fu oggetto anche di un'aspra critica (alla sinistra) negli anni sessanta-settanta da parte di Pasolini.
Pasolini, certamente non omologabile alla destra politica e sociale, rilevò come la sinistra aggrediva le Forze dell'Ordine, cioè altri figli del Popolo che, in funzione dei loro doveri, erano nelle piazze per far rispettare le direttive del governo.
Non c'è alternativa, a meno di pensare che De Luca e Zingaretti, magari con Conte, Speranza, la Azzolina e la De Micheli, si presentino nelle piazze per imporre i loro diktat di persona (magari !).
Da sempre il potere ha utilizzato i figli del Popolo per opprimere il Popolo stesso.
E da sempre chi si rivoltava colpiva per primi quei figli del Popolo che tutelavano gli interessi del potere.
La protesta contro il confinamento era ed è legittima.
La soluzione sarebbe quella di controllare unicamente che non si verifichino devastazioni e danneggiamenti, ma consentire a chi protesta di svolgere le manifestazioni in piena libertà di espressione e di circolazione.
Ma è proprio quello di cui il potere ha paura.
Nessun commento:
Posta un commento