Ciò che è bene per la sinistra è male per l’Italia. Ciò che è male per la sinistra è bene per l’Italia.

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No alla deriva

No alla deriva
Diciamo NO alla deriva

03 agosto 2005

In Silvio we trust

Ogniqualvolta i sondaggi segnalano un recupero di consenso della CdL, ci pensano quelli dell’Udc a risospingerla in basso.

La domanda ora sorge spontanea: da che parte stanno gli udicini ?

Dalla loro e nulla più.
Loro ragionano in termini di poltrone e di potere.
Se per acquisirne un po’ devono danzare al ritmo di bandiera rossa, lo faranno, intanto si preparano a rivendicare i meriti di aver costantemente ostacolato il Premier.

Il disegno politico è chiaro: perpetuarsi al potere in una riedizione dell’arco costituzionale di infausta memoria, con un carrozzone spartitorio e clientelare che vada dai DS alle frange meno liberali di Forza Italia e AN, passando per la Margherita, i socialisti riunificati, l’Udeur e l’Udc ed estromettendo in via permanente Rifondazione comunista e i satelliti estremi (Verdi e comunisti italiani) e dall’altra la Lega e la parte più liberale di Forza Italia e AN.
Ma per riuscire il giochino deve preventivamente liquidare colui che è riuscito a mettere insieme tutte le Destre: Silvio Berlusconi.

Fortunatamente non sembra che Berlusconi si presti ad interpretare la parte dell’agnello sacrificale del nuovo compromesso storico e, finalmente !, pare voglia dare l’aut aut ai casinisti.
O dentro la CdL, o fuori.
E se fuori, i casinisti dovranno entrare nella sinistra (con quale piacere per i propri elettori è d’uopo domandarselo) oppure correre da soli, con la certezza di non poter essere (senza i collegi che regalerebbe loro Berlusconi) ago della bilancia nella prossima legislatura.

E’ ora di finirla di esser schiavi del ricatto dei Casini e dei Follini.

Meglio perdere le elezioni con un gruppo compatto che possa fare una durissima opposizione ad una sinistra divisa e incapace di avere una sua propria politica estera ed economica, che vincere ed avere altri cinque anni sottoposti al ricatto frenante dell’Udc e di quei settori di Forza Italia e AN aggrappati al vecchio clientelismo statalista.

In Silvio we trust.

7 commenti:

Il Temporeggiatore ha detto...

Non credo riuscirebbe a portarsi dietro tutti i suoi elettori, ma anche se arrivasse appena al 3%, senza Casini si perde.
E' il nostro dramma.
Il dramma di tutti è che la sinistra pur di mettere le mani sul tesoro e sui capitoli di spesa (come sivede nelle regioni appena conquistate) mette assieme cani e porci, senza un alinea politica coerente che non sia il galleggiamento, che già abbiamo conosciuto nel triste quinquennio finito nel 2001 e come abbiamo visto in tutti i governi della prima repubblica.
Siamo disposti a prenderci il rischio per aver la soddisfazione di prendere a calci nel fondoschiena Casini ?

Anonimo ha detto...

Sono assolutamente d'accordo specialmente con questo :"Meglio perdere le elezioni con un gruppo compatto che possa fare una durissima opposizione ad una sinistra divisa e incapace [........] , che vincere ed avere altri cinque anni sottoposti al ricatto frenante dell’Udc e di quei settori di Forza Italia e AN aggrappati al vecchio clientelismo statalista.
Dopo tutto mi rifaccio a quanto riportato da Daw ai tempi della sconfitta elettorale nelle elezioni regionali segui il link ed alla mia dichiarazione di voto per le prossime politiche del 2006.

Anonimo ha detto...

P.s. non mi ha preso i link (Come mai?) quindi li riporto qui.
Daw: http://daw.ilcannocchiale.it/
segui il link: http://daw.ilcannocchiale.it/?id_blogdoc=470364
dichiarazione di voto: http://capablanca.ilcannocchiale.it/?id_blogdoc=604631
Scusate tanto

Anonimo ha detto...

P.s. non mi ha preso i link (Come mai?) quindi li riporto qui.
Daw: http://daw.ilcannocchiale.it/
segui il link: http://daw.ilcannocchiale.it/?id_blogdoc=470364
dichiarazione di voto: http://capablanca.ilcannocchiale.it/?id_blogdoc=604631
Scusate tanto

Anonimo ha detto...

Questi democristiani hanno rotto le palle. Invece di ringraziare Silvio che nel 2001 gli regalò decine di collegi, specie al Senato. Lì fu fatto l'errore. Bisognava stanarli nella culla. Adesso vogliono la leadership, ma forse dimenticano che al max hanno il 6%!!! Ma in tanti rimpiangono la vecchia DC, anche a destra, basta guardare come Alemanno sponsorizza la candidatura di Casini a premier. Il vero accordo bipartisan nella politica italiana si fa quotidianamente contro le istanze liberali, che Silvio ha portato in auge negli ultimi anni, dopo decenni di socialismo in salsa bianca. GM

Massimo ha detto...

S&S ha ragione.
Ma anche Fabrizio e Gianmario hanno ragione in quantità industriale !
Si potrebbe dire: nec tecum, nec sine te vivere possum.
Un certo grado di compromesso è accettabile.
Quello che non è accettabile è che, una volta trovato un accordo, questi si mettano subito all'opera per disfare tutto.
Alla fine anche Giobbe perde la pazienza !

Anonimo ha detto...

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Grazie!

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