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13 aprile 2024

Gli ultimi danni della maggioranza Ursula

In sequenza il parlamento europeo, ormai scaduto e con una composizione che non rispecchia i sentimenti dei Popoli europei, ha approvato due raccomandazioni con la cosiddetta maggioranza Ursula.

Nella prima si approva un cosiddetto "piano migranti" che riguarda invece quelli che più correttamente devono chiamarsi CLANDESTINI, cioè persone che, senza averne il permesso, cercano di entrare illegittimamente e illegalmente in uno stato diverso dal loro.

Parte del provvedimento (quello che riguarda un maggiore controllo delle frontiere esterne) è positivo, ma l'intelaiatura rimane inquinata dalle teorie dell'accoglienza e dallo scarico del problema sugli stati di primo approdo che, per la posizione geografica di ponte sul Mediterraneo, vede l'Italia in prima linea.

E' il buonismo cattocomunista che ha rovinato le nazioni del nord Europa, ormai invase da stranieri che hanno fatto perdere non solo le caratteristiche etniche, culturali, umane, ma anche il benessere diffuso che aveva fatto di quelle nazioni un modello da perseguire ed oggi sono solo l'avanguardia del dissolvimento della nostra Civiltà.

Invece di difendere i confini, vengono processati quelli che cercano di impedire gli sbarchi e si chiede lo scioglimento dei partiti, come l'Afd tedesco, che chiedono di invertire la rotta rimandando a casa anche i clandestini legalizzati ex post.

Non ci sarà mai una soluzione se si continuerà a parlare di accoglienza e di distribuzione, perchè cambia poco se migliaia di clandestini si stabilizzino in Italia o siano mantenuti in Ungheria o in Germania o in qualunque altro lembo, anche il più sperduto, dell'Europa.

Cambierebbe la situazione se si decidesse di RESPINGERE i clandestini, fermandoli sulle coste di partenza, dove valutarne la qualità, la quantità, la convenienza e l'opportunità a concedere ad alcuni di loro, quelli maggiormente propensi ad integrarsi, accettando i nostri usi e costumi e senza pretendere di riprodurre da noi i loro, un accesso limitato ai tempi di una attività lavorativa.

Se quella dei clandestini è una questione oltremodo concreta, come possiamo vedere tutti noi passeggiando per le strade delle nostre città trasformate spesso in un ricettacolo di questuanti e assistiti a nostre spese, l'altra raccomandazione riguarda la sfera dei Valori.

Al seguito della follia di Macron in una Francia artefice prima della propia deriva, il parlamento europeo, con il voto addirittura di alcuni popolari, raccomanda di inserire nella carta dei diritti fondamentali, l'aborto.

Una pratica che, al massimo, può essere considerata, in casi circoscritti e limitati, una dolorosa necessità, ma mai potrà essere considerato un diritto il negare la possibilità di vivere, sopprimendo un bambino non ancora venuto alla luce, innocente, ancora indifeso e inerme nel grembo della madre.

Una raccomandazione che grida vendetta anche perchè vorrebbe imporre l'obbligo a procedere all'aborto, escludendo la possibilità per i medici di rifiutarsi di praticarlo con l'obiezione di coscienza.

In pratica non solo una licenza di sopprimere, ma anche un obbligo di eseguire la condanna a morte.

In ultimo non un provvedimento del parlamento, ma la conclusione di un iter che ha comunque visto il parlamento europeo in prima fila per devastare le nostre vite: la decisione sulle cosiddette case green.

A tale follia verde, le parole più sensate sono quelle del nostro Ministro dell'Economia Giorgetti: chi paga ?

Perchè a me potrebbe anche andare benissimo che si eseguano tutti i lavori necessari a trasformare il mio appartamento in un edificio ad emissioni zero, perchè non mi importa nulla come viene prodotta l'energia che mi riscalda in inverno, rinfresca in estate, fa funzionare tutti i miei elettrodomestici, ma non ho intenzione di sborsare neppure un centesimo, nè direttamente per pagare le ditte incaricate dei lavori, nè indirettamente con le mie tasse.

Se i lavori fossero pagati con una tassa di scopo a carico di tutti coloro (parlamentari, candidati, firmatari di liste, elettori, firmatari del 2 per mille) che sostengono i partiti favorevoli alla transizione verde, nessun problema. 

Ma non con i miei soldi.

Ci resta una speranza.

Che il 9 giugno sia eletta al parlamento europeo una maggioranza profondamente diversa da quella Ursula, che possa archiviare la stagione delle follie.

Perchè ciò accada occorre votare con la testa per quei partiti che hanno dimostrato nel corso degli ultimi cinque anni di seguire una linea affine ai nostri interessi, agli interessi reali, complessivi, dei Popoli e delle Nazioni europee. 


2 commenti:

Nessie ha detto...

Ma non è una grande amica della Meloni, questa Ursula? Si fanno sempre vedere a braccetto insieme con tanto di sorrisi, baci e abbracci reciproci.
Meloni farebbe bene a prendere le distanze da questa baronessa che chiamano già Ursula von der Pfizer.

Massimo ha detto...

La Meloni giustamente si rapporta con chi ricopre quello specifico incarico. Ha l'obbligo di farlo perchè la realtà è questa e non può ignorarlo. Ma se il voto di giugno rovesciasse la maggioranza, Ursula non avrebbe scampo, anche se in quel ruolo andrà necessariamente un popolare.