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25 aprile 2024

Guglielmo Marconi

Il 25 aprile 1874 nacque, a Bologna, Guglielmo Marconi, la cui opera, scienza e intelletto non hanno alcun bisogno di essere elencati.

C'è invece necessità di ricordare la figura del Genio bolognese per proporlo come modello in tempi in cui i modelli sono solo divisivi, devianti e del tutto negativi.

A maggior ragione è bene ricordarlo (e nel pomeriggio, alle 16, su Radio Uno, dovrebbe esserci un particolare focus su di lui) in una giornata che da una trentina di anni viene strumentalizzata, dopo aver manipolato la Storia patria, unicamente a fini di propaganda di parte.

Marconi, con il suo genio, diede lustro all'Italia, i suoi studi sono stati la base necessaria e imprescindibile anche per quegli strumenti di immediato contatto che noi oggi utilizziamo.

E non sono sicuro che, questo, sia un merito o una colpa, anche se, comunque, non è una invenzione, una scoperta che sono dannose, ma l'uso che se ne fa.

Da bolognese poi, provo un particolare piacere nel ricordare Marconi, cui è dedicato un mausoleo, con museo presso la villa paterna, a Pontecchio (Marconi), frazione di Sasso (Marconi).

La figura di Guglielmo Marconi emerge con chiarezza per la sua grandezza anche sottolineando come gli stessi comunisti non abbiano obiettato all'intitolazione a Marconi dell'aeroporto di Bologna, nonostante la sua chiara adesione al Fascismo.

Per una volta un Grande è stato riconosciuto tale a prescindere dalla sua appartenenza politica e se questo rende merito anche ai comunisti, dovrebbe indicare un modello di comportamento anche per il futuro, meno divisivo e più attento alla concretezza dei problemi da risolvere, al valore autentico delle persone e non all'aria fritta delle stantie liturgie antifasciste e del persistente antiberlusconismo postumo.

Ma soprattutto dovrebbe essere un monito per evitare di proseguire sulla strada della cancellazione della cultura che è cancellazione della nostra Storia, dei nostri Grandi, delle nostre Radici.

Un popolo che rinnega le sue Radici, la sua Storia e i Grandi del suo passato è un popolo destinato a soccombere e scomparire.

 

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