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No alla deriva

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Diciamo NO alla deriva

12 febbraio 2025

Non sono i giudici ad ordinare le leggi al Parlamento

La regione Toscana ha approvato una legge che accoglie l'istanza di chi desidera porre fine alla propria esistenza.

La scusa che motiva l'approvazione di tale legge regionale sarebbe una sentenza della corte costituzionale che, deliberando che il suicidio assistito non è reato, ha chiesto al Parlamento di approvare una legge in merito.

La sentenza è del 2019 e, finora, nessuna legge è stata approvata perchè il Parlamento è espressione del Popolo Sovrano e il potere legislativo, quindi anche la scelta di quali leggi portare in aula, votare e approvare, non può essere assoggettata ai voleri del potere giurisdizionale.

La corte costituzionale ha un compito di vagliare la corrispondenza delle leggi alle norma della costituzione e dirimere le controversie tra gli organi dello stato, non ha facoltà di inventarsi leggi, magari interpretando quelle esistenti o cancellando parti di esse e neppure di chiedere che il Parlamento approvi questa o quella norma.

La regione Toscana, quindi, legifera al di fuori della sua sfera di competenza e la legge regionale appena approvata dovrà essere cancellata.

Nel merito, personalmente sono contro l'eutanasia in generale ma, soprattutto, sono contro una eutanasia che sia posta a carico del pubblico, rendendoci tutti complici della soppressione di un innocente, ancorchè (forse) consenziente.

Sin dagli albori dell'Umanità il suicidio, in varie forme, era praticato in ogni parte del mondo, anche con caratteristiche "nobili", come in Giappone o come esempio di Valore e Virtù, come nella Roma classica (Seneca, Catone Uticense) mentre un esempio di eutanasia lo si potrebbe individuare in Nerone che, non avendo le Virtù dell'Antico Romano, si fece trapassare la gola da uno schiavo.

Non mi risulta però che l'onere per tale gesto sia mai stato posto a carico di tutta la comunità, anche di coloro che, per motivi vari, ritengono la Vita come un bene prezioso da coltivare, difendere e sostenere.

E il Parlamento, votato dal Popolo, se non ritiene di approvare una legge che legittimi l'eutanasia di stato, rappresenta questo sentimento che molti hanno e che, nonostante la deriva morale di molti messaggi che provengono dalla quotidianità, è fortunatamente ancora forte ci fornisce speranza per il futuro, quella speranza che giudici non eletti dal Popolo, non possono e non devono poter cancellare con una sentenza. 

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