Lo sta dimostrando con i clandestini (e sogno il giorno in cui vedrò anche in Italia la fotografia di clandestini in catena in fila per salire sull'aereo che da Roma li riporterà a casa loro), lo sta dimostrando contro il traffico di droga, lo sta dimostrando nel rapporti internazionali.
Le vedove di Obama e Biden starnazzano in lacrime perchè i dazi arriveranno e si preparano anche a protestare se il rapporto privilegiato della Meloni con Trump dovesse evitare all'Italia i danni peggiori.
Perchè non sono solo le inconsolabili vedove di Obama e Biden, ma anche le ancelle di Macron e Scholze.
Come se noi Italiani dovessimo sacrificare i nostri interessi per stare nella stessa barca di tedeschi e francesi.
Nel merito credo opportuno ricordare che i dazi sono semplicemente uno strumento di riequilibrio nei rapporti economici tra chi produce in base alle leggi ed ai costi di Mercato e chi invece quel Mercato droga con aiuti di stato (Francia e Germania, ma anche l'unione europea nel suo complesso con le tassazioni mirate e selettive) o con un regime politico (Cina) che non garantisce sicurezza e sanità nè ai lavoratori, nè ai prodotti commerciati a prezzi inferiori sulla pelle di chi materialmente li costruisce e di chi dovesse acquistarli, preferendoli ad altri perchè offerti a prezzi più bassi a seguito dello sfruttamento del lavoro e per le scarse procedure di sicurezza.
Per non parlare della alterazione del Mercato che deriva dai cosiddetti "incentivi", come quelli che vorrebbero obbligarci a rinunciare ai più efficienti sistemi fondati sul petrolio e derivati per improbabili transizioni verdi che sono tenute artificialmente in vita da erogazioni pubbliche e tassazioni differenziate e penalizzanti per la concorrenza.
Non volete dazi ?
Lasciate libero il Mercato di decidere, a parità di condizioni, quale prodotto si preferisce.
Come giustamente ha affermato il Presidente Trump, ognuno ha diritto a comprare l'automobile che preferisce.
I dazi servono solo a riequilibrare lo sbilanciamento provocato dalle indebite interferenze stataliste sul Libero Mercato.
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