La speranza era che, caduto il comunismo, si aprisse un'era di libertà e di benessere per i popoli del mondo, sotto una benevola direzione dei vincitori della guerra fredda, cioè le Nazioni dell'Occidente.
La speranza fu tradita.
Purtroppo il comunismo fu sconfitto, ma i comunisti continuarono a vivere tra noi, diffondendo il cancro della loro ideologia che si è nel tempo sposata con i fanatismi religiosi e con l'avidità del turbocapitalismo mascherato da filantropiche associazioni.
E il nuovo ordine mondiale fu la distopia che abbiamo vissuto in momenti come il covid e l'imposizione del lasciapassare verde concesso solo a chi offriva il braccio alla Pfizer.
Forse, spero, quello fu l'apice dell'abisso, che portava a rimorchio tutte le pretese, le devianze, le manipolazioni di chiunque avesse un interesse ad arraffare quello che poteva per avvantaggiare la propria posizione reclamando un qualsivoglia "risarcimento" per presunti torti subiti nel corso dei secoli.
Non ricordo chi disse che si possono ingannare pochi per molto tempo e molti per poco tempo, ma non molti per molto tempo, aveva ragione perchè i popoli si stanno ribellando a quel nuovo ordine mondiale.
La ribellione è con il voto, attraverso il quale mandano al governo gli esponenti che si sono ribellati a quel nuovo ordine mondiale che, arroccato a difesa dei suoi privilegi, resiste con l'inganno e la violenza, come l'annullamento delle elezioni in Romania o il mancato riconoscimento di altre votazioni non gradite come in Georgia.
Oppure come la mobilitazione delle truppe togate contro quei governi e quei singoli personaggi, che attuano una politica non conforme agli interessi dell'oligarchia di potere.
Questi governi hanno ed avranno molte difficoltà a ripristinare i Valori della Libertà, della Tradizione, della Cultura e della Civiltà, ma sempre più strati della popolazione percepiscono che l'interesse comune non è nelle segrete stanze del potere affaristico e finanziario, bensì nelle urne che esprimono governi in linea con il sentimento popolare, anche se non è il sentimento degli snob privilegiati che si nascondono dietro fumosi discorsi o liturgie ideologiche o religiose.
E' questo il nuovo ordine mondiale che può ribaltare quello esistente nato sulle ceneri del comunismo, senza rinnegare il comunismo, ma solo chiamandolo in modo differente.
Sarà la Storia a dirci se l'Umanità è pronta a spiccare un altro balzo verso il proprio futuro o se, invece, piccoli e meschini omuncoli, la terranno ancora legata a liturgie superate e a beneficio di pochi privilegiati, imbrigliata in infinite discussioni in una miriade di inutili e dannosi organismo sovranazionali.
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