Si parla spesso di cultura e di predominio della sinistra.
Le librerie sono ricolme di saggi, pamphlet anche romanzi tendenziosi, schierati su un’unica linea: contro Berlusconi, contro Bush, contro l’Occidente.
La Rete (in italiano) fornisce per lo più una storia rivisitata e corretta secondo i canoni marxisti, ad uso e consumo di chi acriticamente accetta le parole d'ordine del regime.
Ma è dubbio che a tanta produzione cartacea corrisponda una vera e propria cultura del pensiero.
Vediamo che in Germania le troppe manipolazioni apportate hanno fatto rifiutare la pubblicazione di un saggio di storia dello storico comunista Canfora.
Allora deduciamo che ci sia spazio per una cultura autenticamente di Centro Destra.
Ma, soprattutto, ci sono i nostri autori, i saggi che ripristino la verità storica, che possono fornire al lettore non superficiale un approfondimento filosofico, politico, storico alternativo a quello della vulgata sinistra.
L’iniziativa che oggi Il Castello lancia è di fornire, a chi vuole avvicinarsi ad una cultura diversa da quella che si trova nella scuola okkupata da insegnanti sessantottini e negli scaffali delle librerie politically correct, un elenco di libri da cui attingere.
Abbiamo scritto “dieci libri per la biblioteca del Centro Destra”.
Il numero (dieci) è indicativo: potevamo scrivere 5 o 20, non ci scandalizziamo se tale numero non venisse rispettato nelle segnalazioni.
Mentre ci teniamo a scrivere “Centro Destra”, non “liberale”, non sociale”, non “federale”, non “cattolica” e via con tutte le altre Destre che compongono il Centro Destra.
E’ una scelta politica: assieme tutte le Destre per l’emersione di una cultura (che c’è) forte, identitaria, moralmente più valida di quella sinistra, scevra di ogni complesso di inferiorità e orientata alla costruzione di una società nuova, più libera.
Le librerie sono ricolme di saggi, pamphlet anche romanzi tendenziosi, schierati su un’unica linea: contro Berlusconi, contro Bush, contro l’Occidente.
La Rete (in italiano) fornisce per lo più una storia rivisitata e corretta secondo i canoni marxisti, ad uso e consumo di chi acriticamente accetta le parole d'ordine del regime.
Ma è dubbio che a tanta produzione cartacea corrisponda una vera e propria cultura del pensiero.
Vediamo che in Germania le troppe manipolazioni apportate hanno fatto rifiutare la pubblicazione di un saggio di storia dello storico comunista Canfora.
Allora deduciamo che ci sia spazio per una cultura autenticamente di Centro Destra.
Ma, soprattutto, ci sono i nostri autori, i saggi che ripristino la verità storica, che possono fornire al lettore non superficiale un approfondimento filosofico, politico, storico alternativo a quello della vulgata sinistra.
L’iniziativa che oggi Il Castello lancia è di fornire, a chi vuole avvicinarsi ad una cultura diversa da quella che si trova nella scuola okkupata da insegnanti sessantottini e negli scaffali delle librerie politically correct, un elenco di libri da cui attingere.
Abbiamo scritto “dieci libri per la biblioteca del Centro Destra”.
Il numero (dieci) è indicativo: potevamo scrivere 5 o 20, non ci scandalizziamo se tale numero non venisse rispettato nelle segnalazioni.
Mentre ci teniamo a scrivere “Centro Destra”, non “liberale”, non sociale”, non “federale”, non “cattolica” e via con tutte le altre Destre che compongono il Centro Destra.
E’ una scelta politica: assieme tutte le Destre per l’emersione di una cultura (che c’è) forte, identitaria, moralmente più valida di quella sinistra, scevra di ogni complesso di inferiorità e orientata alla costruzione di una società nuova, più libera.
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La mia scelta:
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Giorgio Pisanò Storia della Guerra Civile in Italia 1943-1945
Valerio Riva Oro da Mosca
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1 commento:
"1943 - 1946 storie di Carabinieri scomparsi nella storia" di Marco Prina, l'ho già detto altrove ma lo ripeto anche qui a compendio di quanto scritto ne "Il Castello".
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