Giovedì sera la mozione della Casa delle Libertà sulla RAI è stata respinta per un voto.
Assenti al voto i 3 senatori de La Destra, Storace in testa.
Abbiamo subito assistito alla messa in stato di accusa di Storace, Lo Surdo e Morselli: sbagliato.
Purtroppo è un deja vù, un qualcosa che si è già visto e che ha, nuovamente, un solo e unico responsabile, con l’aggravante della recidiva: Gianfranco Fini.
I più giovani sono giustificati dall’età, ma chi nel 1996 era in età da voto, si ricorderà che le elezioni politiche di quell’anno furono perse per colpa di 50 collegi del centro sud, nei quali si presentò la Fiamma Tricolore di Pino Rauti, partito con il quale Gianfranco Fini non volle stringere alcun accordo.
L’impuntatura di Fini, la sua arroganza nel rifiutare quel che Berlusconi aveva capito fosse necessario, la sua supponenza nel pensare che, posti davanti al ricatto di votare per chi non li voleva o di far passare la sinistra si sarebbe votato turandosi il naso, quei 50 collegi significarono 5 anni di governo della sinistra.
Oggi, 11 anni dopo, lo stesso Gianfranco Fini nel trattare con Storace come con uno sguattero ha nuovamente subito una lezione di dignità, e salvato Prodi da una brutta caduta in senato.
E che l’errore sia stato commesso – gravemente – nel calpestare la pari dignità che anche un partito con 3 soli senatori deve avere nell’ambito della Coalizione, lo ha implicitamente ammesso lo stesso Leader del Centro Destra, Silvio Berlusconi, che secondo i resoconti di stampa ha affermato che non bisogna trascurare Storace (e Rotondi).
Berlusconi, comprendendo ciò, dimostra di avere la statura del Leader, chi, invece, ha posto il veto acchè anche Storace prendesse parte all’elaborazione della mozione e la firmasse, non ha attenuanti, soprattutto se recidivo.
Ma la vicenda può essere salutare, perché consente alla Casa delle Libertà di prendere atto che o si vince tutti assieme o si perde tutti e che per vincere c’è bisogno del rispetto reciproco che porti a pari dignità pur nella differenza del peso elettorale.
Sono pienamente concorde con la decisione di Storace e il monito è molto chiaro: la Destra non voterà turandosi il naso se verrà calpestata la pari dignità delle forze politiche.
Non è più il tempo dei voti sottobanco per eleggere presidenti della repubblica o appoggiare provvedimenti governativi.
Quello lanciato ieri da Storace è un messaggio che non potrà essere ignorato dalla Casa delle Libertà, pena la responsabilità, da parte di chi volesse erigere steccati a destra, di consegnare l’Italia alla sinistra.
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Assenti al voto i 3 senatori de La Destra, Storace in testa.
Abbiamo subito assistito alla messa in stato di accusa di Storace, Lo Surdo e Morselli: sbagliato.
Purtroppo è un deja vù, un qualcosa che si è già visto e che ha, nuovamente, un solo e unico responsabile, con l’aggravante della recidiva: Gianfranco Fini.
I più giovani sono giustificati dall’età, ma chi nel 1996 era in età da voto, si ricorderà che le elezioni politiche di quell’anno furono perse per colpa di 50 collegi del centro sud, nei quali si presentò la Fiamma Tricolore di Pino Rauti, partito con il quale Gianfranco Fini non volle stringere alcun accordo.
L’impuntatura di Fini, la sua arroganza nel rifiutare quel che Berlusconi aveva capito fosse necessario, la sua supponenza nel pensare che, posti davanti al ricatto di votare per chi non li voleva o di far passare la sinistra si sarebbe votato turandosi il naso, quei 50 collegi significarono 5 anni di governo della sinistra.
Oggi, 11 anni dopo, lo stesso Gianfranco Fini nel trattare con Storace come con uno sguattero ha nuovamente subito una lezione di dignità, e salvato Prodi da una brutta caduta in senato.
E che l’errore sia stato commesso – gravemente – nel calpestare la pari dignità che anche un partito con 3 soli senatori deve avere nell’ambito della Coalizione, lo ha implicitamente ammesso lo stesso Leader del Centro Destra, Silvio Berlusconi, che secondo i resoconti di stampa ha affermato che non bisogna trascurare Storace (e Rotondi).
Berlusconi, comprendendo ciò, dimostra di avere la statura del Leader, chi, invece, ha posto il veto acchè anche Storace prendesse parte all’elaborazione della mozione e la firmasse, non ha attenuanti, soprattutto se recidivo.
Ma la vicenda può essere salutare, perché consente alla Casa delle Libertà di prendere atto che o si vince tutti assieme o si perde tutti e che per vincere c’è bisogno del rispetto reciproco che porti a pari dignità pur nella differenza del peso elettorale.
Sono pienamente concorde con la decisione di Storace e il monito è molto chiaro: la Destra non voterà turandosi il naso se verrà calpestata la pari dignità delle forze politiche.
Non è più il tempo dei voti sottobanco per eleggere presidenti della repubblica o appoggiare provvedimenti governativi.
Quello lanciato ieri da Storace è un messaggio che non potrà essere ignorato dalla Casa delle Libertà, pena la responsabilità, da parte di chi volesse erigere steccati a destra, di consegnare l’Italia alla sinistra.
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17 commenti:
Due notazioni.
la prima: mi riconosco nella necessità che tutte, proprio tutte le forze appartenenti al Centro Destra (e non necessariamente alla Casa della Libertà) abbiano pari dignità
la seconda: non mi riconosco nell'accettare l'atteggiamento di storace e camerati che hanno impedito di portare un serio danno alla attuale maggioranza.
Spiacente ma non sono d'accordo. Uno dei valori della destra è la coerenza, non la convenienza! ma "sic transit gloria mundi".
Ricordo che epurator fu molto contrariato dalle scelte della Mussolini durante le ultime amministrative...
...evidentemente ha cambiato parere.
Ed hai cambiato parere anche tu visto che ogni volta che Fini e Casini hanno anteposto i loro stessi o quelli dei loro partiti alla causa comune della CDL ne hai detto di cotte e di crude su di loro.
Ricapitolando: se Casini vota a favore del rifinanziamento delle missioni militari italiani tenendo in piedi Prodi e i 40 ladroni è un traditore.
Se lo fa Storace, per giunta per un mero litigio tra ex amanti, è un eroe.
Mah?
PS: cmq il tuo cambiamento di orario di pubblicazione dei post mi scombussola alquanto! :D
PPS: Ho seguito con gusto la discussione dal buon Master.
Gli amichetti ameriKani ci hanno imparentato, prendendo come scusa l'incauta mossa del buon Storace, per la milionesima volta con i "cari" compagni. Che ne pensi? ;P
Corsanico: ben tornato :-)
Il primo punto ha obbligato Storace al comportamento che ha tenuto. Se avesse votato per la mozione, Prodi avrebbe solo avuto una bastonatura, e in futuro la Destra sarebbe ancora stata boicottata. Così il messaggio è chiaro: o si collabora tutti, o si perde tutti.
Simone, non è questione di convenienza, ma di sostanza. Se non mi chiamano per concordare un testo e se non mi consentono neppure di firmarlo, non devono illudersi che sia comunque disposto a votarlo. Credo che, come ha osservato Berlusconi, Storace e Rotondi devono essere considerati alla pari degli altri, nonostante i mal di pancia che provocano a Fini e Casini.
I cui ghiribizzi sono frutto non di affermazione di pari dignità, visto che sono informati delle mozioni e delle posizioni del Centro Destra, ma solo di furbizie personalistiche, spesso improntate a liquidare Berlusconi.
Vedi, il punto su cui centrare l'attenzione è il veto posto a discutere il testo della mozione con Storace e a farglielo firmare.
E Fini, come ho scritto, è recidivo ...
Il P.S. ha una risposta semplice. Per anni, mi alzavo presto perchè nelle condizioni in cui era mio padre i momenti più critici erano il mattino quando si alzava e la sera quando andava a letto, quindi mi alzavo presto per essere disponibile qualora avesse avuto bisogno. Mio padre a febbraio è purtroppo morto e se ancora mi sveglio presto, cerco di riprendere antiche e dimenticate abitudini un po' più "polleggiate", quindi preferisco postare alla sera (comunque anche prima scrivevo alla sera e mettevo in linea al mattino).
P.P.S.: i radicaloidi non li considero nè amichetti (miei) nè "amerikani". Anche perchè se fossero così "amerikani" saprebbero che quel che scrive Pizzino, sul liberalismo di sinistra, è vero, visto che conservatori e liberali sono reciprocamente avversari. Solo in Italia sono costretti all'alleanza per la presenza dei comunisti.
Per non parlare di tutto l'ambaradan liberalsocialista .. i fratelli Rosselli ... etc. etc. :-)
Quando ieri ho sentito dell'esito delle votazioni ero piuttosto deluso e incazzato. Leggendo il tuo post, invece, penso che forse sia stato meglio così. Io sono tra quelli che nel 1996 hanno votato e mi ricordo i caroselli dei comunisti. Mi ricordo anche i tentativi di Berlusconi di coinvolgere Rauti, con Fini convinto di vincere senza Rauti e senza Bossi.
Non vorrei che veramente con Storace, considerando il carattere vendicativo di Fini, si riproponesse la stessa situazione. Per fortuna ci penserà Berlusconi a mettere ordine e a dare spazio a tutti, anche a Storace, soprattutto dopo l'avviso di ieri.
Non solo Fini. Cosa possiamo dire di quei ragazzotti che si credono liberali e vorrebbero che noi di destra votassimo per le loro fisime senza poter dire niente ? Non vi sembra un atteggiamento da primi della classe, molto ma molto simile a quello dei compagneros ? Giulio
Quoto Simone: siamo sicuri che non esistessero metodi diversi da quelli di Mastella, per "farsi ascoltare" dal resto del Centrodestra? Per Mmastelliani e casiniani è motivo di vanto essere dei politicanti abili nelle manovre parlamentari e nell'agguato alle spalle degli alleati, ma dubito che dovrebbe essere nel DNA di chi si definisce di Destra.
Riguardo a conservatori e liberali: dove la destra vince, è perché conservatori e liberali sono alleati da una o due generazioni, nel resto d'Europa e negli Stati Uniti. IL pericolo socialista è purtroppo un tratto comune a tutte le società occidentali, compresi gli USA (dove i socialdemocratici si fanno chiamare liberal).
Dove tale alleanza non si realizza, è la palude centrista a tenere banco, o meglio, a gestire la ritirata e la resa ai rossi. Accadde in Italia, potrebbe accadere di nuovo.
Ares, Giulio. Storace ha fatto un favore a tutti noi. La sua reazione al veto di Fini ha detto chiaramente, anche per noi, che se Fini dovesse sostituire Berlusconi, non avrà il nostro voto e si assumerà la responsabilità di far vincere la sinistra.
JCF. Quale altro modo ? A Storace (e questo non hanno pututo negarlo) è stato impedito di prender parte alla stesura della mozione e di firmarla. Tu cosa faresti se fossi tenuto fuori dalla porta e poi ti chiedessero, quelli stessi che ti hanno chiuso la porta in faccia, di aiutarli ?
Per me Storace ha fatto bene a battere i pugni sul tavolo adesso, piuttosto che, lasciando correre, proiettare una immagine di cedevolezza e magari trovarsi a dover puntare i piedi in occasioni più importanti.
Non mi sembra che negli Stati Uniti i Repubblicani abbiano connotazioni liberali, come non l'hanno i Conservatori inglesi e neppure la CDU/CSU tedesca.
Maggiori inquinameti liberali hanno i gollisti (anche se permane un partito di ispirazione liberale che ha la solita misera percentuale di voti), mentre in Spagna e Portogalli i popolari sono saldamente Conservatori.
Poi che ci siano dele influenze reciproche è innegabile, ma è anche innegabile che il gruppo liberale al parlamento europeo è più pendente verso i socialisti, di cui spesso è la ruota di scorta, di quanto non lo sia verso i conservatori popolari.
A tutti , come ho scritto dal Master, vorrei ricordare che i sinistri avevano già messo le mani avanti dichiarando a Destra e sinistra che qualsiasi risultato della Rai votazionen non avrebbe creato la crisi.
Bene ha fatto Storace a pretendere una dignità almeno pari a quella d' un Rotondi neonato (con tutto il rispetto...)
JCF
Mi sembra che i vari "Fascistacci" dei Tocqueville abbiano sempre dimostrato disponibilità coi Liberali. Quelli veri, però, coloro che io chiamo Liberali Nazionali, e non i vari paladini del nulla come i vari giovanitristi, paperelle e streghelle che infatti, come Moranino del 2007 , si sono precipitati contro Storace in un orgia di attacchi da vero 25 Aprile 2007.
Non siamo noi ad aver cominciato. E credo che prima o poi i Veri Liberali, i Conservatori, e tutta la maggioranza di TQV che si consideri all' interno dei Valori ( e non delle convenienze) della CdL debba accorgersi delle derive di chi crede di essere moderno per la loro omofilia, il loro anticlericalismo da massoncello anni 1870, ed il loro bieco neoantifascismo che li pone, irrimediabilmente, a sinistra.
mah.... questo continuo distaccarsi in gruppi per poi chiedere di essere riconosciuti.... in ogni caso si è persa un'altra occasione per mettere al tappeto prodi... e forse knock out definitivo. non è facile ammazzare un governo zombie...
ciao
ho supportato fortemente storace fino all'altro ieri.
ma stavolta l'ha fata davvero grossa. ha anteposto un interesse personale ("boicottare" la Rai) all'interesse collettivo (una mozione della Cdl sulla quale era d'accordo storace stesso).
ho paura che questo nuovo partito seminerà solo malumori nella nostra coalizione.....ma con questo NON voglio assolutamente scusare fini, che per me resta un ipocrita opportunista.
..silvio salvaci tu!
Stars. Assieme con pari dignità. Solo così si superano anche i temi sui quali si potrebbe avere delle divergenze.
Gabbiano. Non è un continuo distaccarsi, ma è un movimento che ridisegna il nostro panorama politico, come è giusto che sia. Fini ha rinunciato ad essere di Destra ed è giusto che quel patrimonio di sangue, sudore e lacrime di 50 anni di opposizone fiera e coraggiosa al regime dell'infame "arco costituzionale" continui ad avere una sua rappresentanza. Fini si unisca a Berlusconi, Casini, Rotondi in un partito dei moderati modello PPE che si allei con la Destra e con la Lega. Ma la Destra, quella vera, deve continuare ad essere rappresentata.
Andrea. Ho appena ringraziato Civitas per avermi citato nel suo post, in relazione ad argomentazioni che lo hanno aiutato a cambiare idea.
La domanda di fondo è: tu, noi, se venissimo trattati come Storace, cosa faremmo ? Ci lasceremmo calpestare o reagiremmo ? Io reagirei e Vday a chi mi ha messo alla porta. A Roma si stava ripetendo lo stesso errore, forse adesso avremo più possibilità di riprendere il controllo della provincia nel 2008. :-)
Una cosa è certa: se la destra passa con il nemico per ripicca, si lavi la bocca prima di parlare di onore!
La destra come un Mastella qualsiasi: vuole alzare il prezzo e fa perdere tutti, come un panchinaro che facesse un rigore apposta perché non lo fanno giocare titolare.
Ormai vi siete scordati cosa sia l'onore.
Chi non è incazzato alle prime notizie ? Ma poi si ragiona e si riconosce a Storace una dignità ed un senso della politica che non esiste in Fini e in chi lo serve.
S&S: pienamente d'accordo.
Purtroppo esistono esseri come l'anonimo che non legge, non riflette ma commenta ugualmente. E' uno dei difetti della democrazia.
In 4 righe l'anonimo sbaglia almeno 7 volte
1) Storace non è "passato al nemico"
2)non è una ripicca, ma affermazione di una dignità
3) proprio per tale motivo è pienamente nell'alveo di quell'onore che appartiene alla Destra e non ad altri
5) Mastella lo fa per i posti, Storace lo ha fatto per un principio
6)Il prezzo non si alza è il rispetto che prevale
7) Il messaggio eviterà di far commettere errori a cominciare dalle provinciali di Roma.
Massimo, mi chiedi in quale modo. Lavorando prima, molto prima e non a ridosso della nozione, ad esempio. Non si può criticare - giustamente- Mastella e poi impiegarne alla prima occasione i metodi, senza perlomeno una strategia ben chiara.
No credo che Storace sia passato altrove, ma certi tatticismi stridono con le dichiarazioni di principio della vigilia.
I repubblicani americani e i Tories hanno tradizioni e innervature liberali fortissime, tramite la comune radice individualista, anmche al di là del comune terreno economico: la posizione di Barry Goldwater sulla leva e sugli omosessuali nell'esercito ne sono un esempio estremo, ma ne puoi tranquillamente trovare a dozzine, sia dal punto di vista della dottrina che dei sondaggi. Non confondiamo i liberali con i liberal, coloro che hanno scippato persino il nome del proprio partito.
starsandbars:
Dobbiamo lottare per difendere i valori occidentali, ma non possiamo comportarci come i rossi: bisogna impedire che si diffondano errori che possono danneggiarci, ma combattere quelli che indeboliscono soltanto chi vi cade è esercizio pericoloso, da compiere con la persuasione IMHO.
La pari dignità è un dovere, soprattutto quando si collabora alla costruzione di una casa comune per tutta la destra - storicamente e razionalmente, in molti dei valori di destra si riconoscono anche parecchi "massoni" etc etc etc. Se ci lasciamo dividere, affondiamo, di nuovo.
Per lavorarci, bisogna sedersi intorno ad un tavolo e come si fa se Fini mette il veto minacciando Berlusconi di votare a favore della riforma Gentiloni ?
Il problema è Fini (lo ha rilevato anche Panella nel post aggregato su TV) non Storace che non fa tatticismi, ma pone una questione concreta: lavorare, appunto, assieme.
Mi sembra che le "innervature" liberali, ad esempio nei Conservatori bruitannici, non stiano portando bene ... :-)
L'appello all'unità lo condivido, così come la necessità di presentarsi compatti. Bisogna però dirlo a chi ha solevato una indegna gazzarra contro Storace e, magari, anche a Fini ... :-)
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