Presto e poche storie.
Il governo non si faccia intimorire e proceda senza modifiche all'introduzione del reato di ingresso clandestino in Italia.
Stranamente, da qualche tempo, tutti hanno qualcosa da dire sul modo in cui si propone di contrastare l'ingresso clandestino in Italia.
La Spagna ha ripetutamente, per bocca di più ministri, interferito nelle nostre questioni interne, senza una adeguata risposta del governo.
Una parlamentare europea ungherese, casualmente ... (casualmente ?) di etnia rom ha usato inqualificabili parole offensive verso l'Italia per i campi nomadi.
L'onu - in mano ad una assemblea in cui hanno lo stesso "peso" Stati solidamente democratici e staterelli retti da tiranni anche sanguinari - interferisce con il commissario per i diritti umani che, invece, farebbe meglio a volgere il suo sguardo verso altre nazioni, a cominciare proprio da quelle del terzo mondo e ancora soggette al regime comunista come la Cina, Cuba e la Corea del Nord.
L'unica osservazione accettabile (ma non per questo accoglibile) è quella del Vaticano, per la natura universale della Chiesa Cattolica che però, proprio per tale sua natura, non può fare gli interessi di un solo Popolo, mentre noi Italiani abbiamo il diritto - e il nostro governo ha il dovere - di anteporre a tutto e tutti, gli interessi, il benessere e il futuro della nostra Nazione.
Allora si proceda senza tentennamenti (e già l'aver inserito la norma in un disegno di legge anzichè nel decreto legge è un tentennamento) verso l'introduzione del reato di ingresso clandestino, senza ridurne la portata, senza accampare giustificazioni e declassarlo a mera aggravante come pare tenti di fare Berlusconi nello sforzo di giustificarsi (e di cosa ?) verso i critici.
Certi che mostrando un volto deciso, si eviteranno future indebite interferenze, come accade per l'Australia che, dopo le prime proteste, può tranquillamente continuare nel suo respingimento attivo al limite delle acque territoriali, di cui, peraltro, adesso non ha più bisogno, visto che i mercanti di uomini hanno ben capito l'antifona.
Entra ne
Il governo non si faccia intimorire e proceda senza modifiche all'introduzione del reato di ingresso clandestino in Italia.
Stranamente, da qualche tempo, tutti hanno qualcosa da dire sul modo in cui si propone di contrastare l'ingresso clandestino in Italia.
La Spagna ha ripetutamente, per bocca di più ministri, interferito nelle nostre questioni interne, senza una adeguata risposta del governo.
Una parlamentare europea ungherese, casualmente ... (casualmente ?) di etnia rom ha usato inqualificabili parole offensive verso l'Italia per i campi nomadi.
L'onu - in mano ad una assemblea in cui hanno lo stesso "peso" Stati solidamente democratici e staterelli retti da tiranni anche sanguinari - interferisce con il commissario per i diritti umani che, invece, farebbe meglio a volgere il suo sguardo verso altre nazioni, a cominciare proprio da quelle del terzo mondo e ancora soggette al regime comunista come la Cina, Cuba e la Corea del Nord.
L'unica osservazione accettabile (ma non per questo accoglibile) è quella del Vaticano, per la natura universale della Chiesa Cattolica che però, proprio per tale sua natura, non può fare gli interessi di un solo Popolo, mentre noi Italiani abbiamo il diritto - e il nostro governo ha il dovere - di anteporre a tutto e tutti, gli interessi, il benessere e il futuro della nostra Nazione.
Allora si proceda senza tentennamenti (e già l'aver inserito la norma in un disegno di legge anzichè nel decreto legge è un tentennamento) verso l'introduzione del reato di ingresso clandestino, senza ridurne la portata, senza accampare giustificazioni e declassarlo a mera aggravante come pare tenti di fare Berlusconi nello sforzo di giustificarsi (e di cosa ?) verso i critici.
Certi che mostrando un volto deciso, si eviteranno future indebite interferenze, come accade per l'Australia che, dopo le prime proteste, può tranquillamente continuare nel suo respingimento attivo al limite delle acque territoriali, di cui, peraltro, adesso non ha più bisogno, visto che i mercanti di uomini hanno ben capito l'antifona.
Entra ne
7 commenti:
Non ho mai smesso di leggerti e ho fatto bene. Sapevo che passata la rabbia per quella che consideri un'ingiustizia subita saresti tornato a preoccuparti solo del bene della nostra Nazione lasciando da parte per altri momenti le recriminazioni.
Ti ringrazio per non avermi deluso, la prospettiva di tornare a lottare uniti potrebbe farmi venire nuovamente voglia di scrivere.
Vedi che ho fatto bene a votare Lega?
Noi siamo in parlamento a combattere, ora Berlusca non può tentennare, altrimenti gli mordiamo il culetto. Comunque sia lui ha espresso un'opinione PERSONALE (e lo ha detto all'inizio del discorso se senti le sue dichiarazioni) altra cosa è l'iter parlamentare, vedrai che si approverà il reato così com'é stato formulato. Ecco perché ho votato all'interno del PDL, ho dato forza a quella componente che rappresenta, ad oggi, il partito più convincente e dirompente sullo scenario politico italiano.
Ecco il perché del voto utile, senza di noi non si va da nessuna parte. Comunque vedrai che Berlusca rettificherà e si procederà oltre.
Ma sapessi quanta gente adora il Carroccio...!!!
Mi dispiace semntire entrambi, ma:
1) con il "partito di centro, moderato e liberale" non voglio aver nulla a che spartire. All'interno della Destra sono per la linea dell'andare da soli anche alle Amministrative, senza collusioni con il pdl e senza appoggiare un candidato pdl, in qualsiasi circostanza (per essere chiari: non voterò un candidato pdl che non sia concordato e che non veda la presenza visiva del simbolo della Destra in lista, neppura a Bologna).
2) Berlusconi ha avuto il plauso dei comunisti con il suo stop al reato di clandestinità e questo dimostra quanto il nuovo Berlusconi sia cambiato in peggio, diventato com'è un doroteo che vorrebbe cambiare la clandestinità da reato ad aggravente.
3) Il voto utile sarebbe stato quello per chi, senza se e senza ma, diceva che i clandestini dovevano essere rispediti a calci nel sedere da dove erano partiti.
4) La Lega ha fatto delle affermazioni impegnative: vedremo fino a che punto manterrà il punto. Perchè adesso o dovrà fare marcia indietro Berlusconi "rovinando" il suo feeling con Veltroni oppure dovrà farlo la Lega rinunciando al reato di clandestinità così com'è stato formulato nel ddl.
Oppure cade il governo ...
"Mi dispiace sentire entrambi" ???
Ho anagrammato "smentire"!
Mi hai frainteso, non sono felice perchè penso che tu abbia rivisto le tue posizioni su Berlusconi e il PdL, bensì mi fa piacere constatare che il tuo interesse principale rimane sempre il bene dell'Italia, rispetto la tua scelta di stare fuori da uno schieramento in cui La Destra non è rappresentata, chi lo sa forse avrei fatto lo stesso nella tua condizione ma, la Lega ha corso da sola con il simbolo in lista e per me è stato sufficiente questo per votarla.
Ciao Massimo! Sottoscrivo ogni tua parola. L'arroganza e la faccia di tolla dell'UE e dell'ONU sono incredibili.
Forse qualcuno dimentica che NON esiste un diritto all'invasione.
Un saluto
Master. Per concludere la questione una volta per tutte. Io sono per l'interesse nazionale che NON riconosco in un "partito di centro, moderato e liberale" che ha estromesso la Destra da una Coalizione che funzionava benissimo e che, con i voti ottenuti, avrebbe avuto pieno diritto di presenza.
Se poi aggiungi una ributtante campagna elettorale fondata sul "voto utile" e sulla supplica finale, quel partito (e un suo candidato, chiunque sia) non avrà mai il mio consenso, il mio appoggio, nè in sede nazionale, nè in quella locale, preferendo le alternative anche solo di testimonianza che potranno esserci o l'astensionismo.
Su un candidato leghista, invece, potrò farci un pensierino.
Posta un commento