Giornata di fuoco a Lampedusa.
Una rivolta nel campo clandestini ha ridotto in cenere le costruzioni destinate ad ospitare gli illegali che sbarcano sull’isola.
Ben più grave il fatto che, per domare la rivolta, siano rimasti feriti una ventina tra Agenti di Polizia e Carabinieri.
Ancora più grave la decisione di accontentare gli illegali, qualche centinaio dei quali trasferiti nottetempo a Gorizia e Cagliari, liberi così di sciamare per l’Italia invece di essere tenuti sotto controllo e rispediti a casa loro.
Negli anni settanta, per contenere le fughe dalle carceri dei criminali più pericolosi e dei terroristi, furono istituite le carceri di massima sicurezza, tra le quali stabilimenti isolati anche da elementi naturali.
Le fughecessarono ... “miracolosamente” .
Adesso ci troviamo davanti ad una emergenza di uguale portata: impedire che i clandestini, che pure vengono raccolti e individuati, possano scorrazzare liberamente sul territorio nazionale.
Per ottenere ciò è necessario tenerli sotto controllo in una località che non consenta loro di trasferirsi in altre zone dell’Italia e, quindi, fare perdere le tracce fino al primo stupro o alla prima azione violenta.
Giusto, quindi, trattenerli a Lampedusa per poi rispedirli al punto di partenza, senza ulteriori passaggi.
Aver ceduto alla violenza e alla devastazione operata tra martedì e mercoledì contraddice ogni politica di sicurezza che cui la Lega ha ottenuto il voto un anno fa e grazie alla quale ha un buon successo nelle intenzioni di voto alle europee e amministrative di questo anno.
Se gli illegali si sono resi colpevoli di violenze, invece di premiarli accontentandoli e trasferendoli in altre zone d’Italia da cui, più facilmente, possono far perdere le loro tracce invece di tornarsene a casa, bisognava e bisogna trattenerli sul luogo, facendo loro ricostruire quel che avevano distrutto, in modo anche da pagarsi il biglietto di ritorno.
E’ ora di finirla di far pagare a tutti noi le violenze di pochi: questi che delinquono devono pagare.
Ed è ora di smetterla di mandare allo sbaraglio i nostri Poliziotti e Carabinieri che, poi, obbligati a non usare tutta la potenza repressiva di cui dispongono, sono costretti a fronteggiare, in condizioni id inferiorità, gli illegali e rischiano di finire all’ospedale.
La Lega ricordi che un voto non è per sempre e lo è ancor meno una intenzione di voto.
Se continuerà a cedere sui punti qualificanti del programma (moratoria sulle moschee, reato di ingresso clandestino, ronde, legittima difesa, espulsione degli illegali, no al trattato di Lisbona, obbligo di denuncia da parte dei medici nei confronti dei clandestini) troverà una bruttissima sorpresa nelle urne di giugno.
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Una rivolta nel campo clandestini ha ridotto in cenere le costruzioni destinate ad ospitare gli illegali che sbarcano sull’isola.
Ben più grave il fatto che, per domare la rivolta, siano rimasti feriti una ventina tra Agenti di Polizia e Carabinieri.
Ancora più grave la decisione di accontentare gli illegali, qualche centinaio dei quali trasferiti nottetempo a Gorizia e Cagliari, liberi così di sciamare per l’Italia invece di essere tenuti sotto controllo e rispediti a casa loro.
Negli anni settanta, per contenere le fughe dalle carceri dei criminali più pericolosi e dei terroristi, furono istituite le carceri di massima sicurezza, tra le quali stabilimenti isolati anche da elementi naturali.
Le fughecessarono ... “miracolosamente” .
Adesso ci troviamo davanti ad una emergenza di uguale portata: impedire che i clandestini, che pure vengono raccolti e individuati, possano scorrazzare liberamente sul territorio nazionale.
Per ottenere ciò è necessario tenerli sotto controllo in una località che non consenta loro di trasferirsi in altre zone dell’Italia e, quindi, fare perdere le tracce fino al primo stupro o alla prima azione violenta.
Giusto, quindi, trattenerli a Lampedusa per poi rispedirli al punto di partenza, senza ulteriori passaggi.
Aver ceduto alla violenza e alla devastazione operata tra martedì e mercoledì contraddice ogni politica di sicurezza che cui la Lega ha ottenuto il voto un anno fa e grazie alla quale ha un buon successo nelle intenzioni di voto alle europee e amministrative di questo anno.
Se gli illegali si sono resi colpevoli di violenze, invece di premiarli accontentandoli e trasferendoli in altre zone d’Italia da cui, più facilmente, possono far perdere le loro tracce invece di tornarsene a casa, bisognava e bisogna trattenerli sul luogo, facendo loro ricostruire quel che avevano distrutto, in modo anche da pagarsi il biglietto di ritorno.
E’ ora di finirla di far pagare a tutti noi le violenze di pochi: questi che delinquono devono pagare.
Ed è ora di smetterla di mandare allo sbaraglio i nostri Poliziotti e Carabinieri che, poi, obbligati a non usare tutta la potenza repressiva di cui dispongono, sono costretti a fronteggiare, in condizioni id inferiorità, gli illegali e rischiano di finire all’ospedale.
La Lega ricordi che un voto non è per sempre e lo è ancor meno una intenzione di voto.
Se continuerà a cedere sui punti qualificanti del programma (moratoria sulle moschee, reato di ingresso clandestino, ronde, legittima difesa, espulsione degli illegali, no al trattato di Lisbona, obbligo di denuncia da parte dei medici nei confronti dei clandestini) troverà una bruttissima sorpresa nelle urne di giugno.
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2 commenti:
Anche a Milano hanno dato fuoco ad un centro accoglienza. E nessuno capisce che devono rimandarli a casa subito. Non si possono far passare da un centro all'altro. Hanno tutto il tempo di scapparsene in giro per l'italia.
Massimo non c'è una volontà politica forte commisurata a quella fortissima del popolo che vuole far cessare l'immigrazione illegale. Persino quello stronzo di FINI s'è messo di traverso. Ho scritto un post su Lampedusa e lì esprimo la mia opinione su quanto è successo: è una prova di forza. La sinistra ha tutto l'interesse di riempire le strade di extra comunitari. Riflettici è l'unico modo di recuperare elettorato; il vero guaio secondo me è la magistratura che naviga nella stessa direzione.
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