Mentre in Italia aspettiamo di sapere se potremo evitare, in un soprassalto di buon senso, di allinearci allo Zimbabwe di Mugabe e alla Turchia dei militari dove si eliminano con dei cavilli candidati e liste vincenti, premiando candidati e liste eternamente perdenti, in Olanda il partito cosiddetto “razzista e xenofobo” di Gert Wilders ottiene una buona affermazione alle comunali, viatico per le politiche di giugno.
L’affermazione di Wilders fa il paio con la vittoria dei “no” ai minareti in Svizzera, alla crescita del British National Party (che sta erodendo voti ai Conservatori che l’attuale leader sta spostando su posizioni troppo liberali) ed alla avanzata in Italia – sia pure con numeri differenti – della Lega e di Forza Nuova.
Ciliegina sulla torta la “preoccupazione” di Napolitano che rappresenta ai miei occhi la conferma di un trend estremamente positivo che non può che “preoccupare” gli alfieri della sinistra.
Se a questo aggiungiamo la crisi forse irreversibile di Zapatero in Spagna e il forte calo nei consensi negli Stati Uniti di quello “giovane, bello (?) e abbronzato”, gli auspici per il futuro appaiono di un seducente colore rosa per chi ritiene indispensabile un colpo di reni che eviti la fine della nostra Civiltà, con la perdizione nei meandri del vizio, del lassismo dei costumi, della rinuncia alla propria Identità e alle proprie Radici.
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L’affermazione di Wilders fa il paio con la vittoria dei “no” ai minareti in Svizzera, alla crescita del British National Party (che sta erodendo voti ai Conservatori che l’attuale leader sta spostando su posizioni troppo liberali) ed alla avanzata in Italia – sia pure con numeri differenti – della Lega e di Forza Nuova.
Ciliegina sulla torta la “preoccupazione” di Napolitano che rappresenta ai miei occhi la conferma di un trend estremamente positivo che non può che “preoccupare” gli alfieri della sinistra.
Se a questo aggiungiamo la crisi forse irreversibile di Zapatero in Spagna e il forte calo nei consensi negli Stati Uniti di quello “giovane, bello (?) e abbronzato”, gli auspici per il futuro appaiono di un seducente colore rosa per chi ritiene indispensabile un colpo di reni che eviti la fine della nostra Civiltà, con la perdizione nei meandri del vizio, del lassismo dei costumi, della rinuncia alla propria Identità e alle proprie Radici.
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2 commenti:
Anche in Svezia le prossime elezioni danno in forte ascesa "Svezia Democratica", partito anti-islamico. E movimenti simili ci sono anche in Norvegia (il "Partito del Progresso", risultato il secondo partito alle ultime elezioni), Finlandia ("Veri Finlandesi" dato in ascesa), Danimarca ("Partito del Popolo Danese", divenuto i terzo partito danese ale ultime elezioni), senza dimenticare il successo di BZO ed FPO in Austria. C'è un fermento anti-islamico in tutta Europa, fermento che sta colpendo l'Europa del Nord, la parte più progressista del continente
Spero proprio che così avvenga. Se ci sarà un generale avanzamento di quelle forze che i "preoccupati" tipo Napolitano, considerano "razziste e xenofobe", ci sarà ancora un futuro per i Popoli e le Nazioni europee.
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