Il Ministro della Giustizia Alfano ha disposto una ispezione a Trani per scoprire la talpa che ha rivelato i segreti istruttori che i magistrati di quella procura si rifiutano di far conoscere agli ispettori ministeriali.
Il Csm prende le parti della procura e Alfano li accusa di essere contro la costituzione.
A Genova, dopo le costose devastazioni (G8 2001) dei no global che hanno provocato milioni di danni alla città, sono condannati ... Poliziotti e Carabinieri per aver mollato quattro scappellotti a qualche manifestante.
La corte di cassazione prima condanna una persona perchè ha espresso l’idea che un posto di lavoro dovesse essere affidato ad un uomo, poi condanna chi usa il termine “gay” con intento spregiativo.
Ieri ne Il Giornale è apparso un articolo nel quale un giornalista rivelava di essere sottoposto a giudizio professionale per aver usato il termine “negro”.
E queste sono solo le ultime notizie dal fronte della giustizia mischiata al “politicamente corretto”.
Mi sembra che si sia superata abbondantemente quella terza coincidenza che Conan Doyle faceva dire a Sherlock Holmes essere “una probabilità”.
E’ evidente che con le intercettazioni, con le condanne per l’espressione di semplici idee e per l’uso di parole non conformi al pensiero debole (e basso) dei politicamente corretti, sia in pericolo la nostra Libertà di pensiero, di parola, di diffondere le idee.
Non solo la libertà di Berlusconi, ma quella di tutti noi.
Pensiamo solo per un momento ad una Italia in cui, gli dei ci salvino da tale iattura !, oltre a tutti i poteri forti che già impestano la nostra società, anche il potere politico fosse in mano alla sinistra.
Quella stessa sinistra che, in una lunga scia di errori, è stata il fulcro di provvedimenti come il divorzio, l’aborto e adesso sostiene i provvedimenti di paraeutanasia, le unioni tra persone dello stesso sesso, ma anche l’aumento delle tasse (le aliquote di Prodi e Visco, l’ici) e la tassazione dei risparmi (l’aumento dal 12.50% al 20% delle tasse su bot, cct, obbligazioni, titoli vari).
Quella stessa sinistra che è sempre stata alleata dei palestinesi ed il cui ultimo ministro degli esteri, D’alema, non ebbe alcuna vergogna a passeggiare tra le macerie di Beirut a braccetto con un capo hetzbollah.
Quella stessa sinistra che negli anni ha sbagliato tutto: l’Urss come paradiso dei lavoratori, il no alla Nato, il no alla legge maggioritaria del 1953, il no agli euromissili, sposando solo le cause che limitavano e riducevano la libertà in Italia (come la svendita della nostra Sovranità e Indipendenza ad un ente sovraordinato come l’europa o la rinuncia alla lira per l’euro che ci è costato il raddoppio di tutti i prezzi).
Tutto questo accadrebbe di nuovo se anche il potere politico finisse nelle loro mani e non ci fosse più alcun baluardo contro il tentativo di imporre un modo di vivere uguale, parole uguali, costumi uguali.
Ancora una volta ha ragione Berlusconi: è una battaglia di libertà.
Il Pdl e la Lega, il Centro Destra come lo conosciamo, non corrisponderanno in pieno alle nostre idee , ma restano comunque l’unica possibilità per conservare il nostro spazio di Libertà di Parola, di Pensiero, di diffusione delle Idee.
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Il Csm prende le parti della procura e Alfano li accusa di essere contro la costituzione.
A Genova, dopo le costose devastazioni (G8 2001) dei no global che hanno provocato milioni di danni alla città, sono condannati ... Poliziotti e Carabinieri per aver mollato quattro scappellotti a qualche manifestante.
La corte di cassazione prima condanna una persona perchè ha espresso l’idea che un posto di lavoro dovesse essere affidato ad un uomo, poi condanna chi usa il termine “gay” con intento spregiativo.
Ieri ne Il Giornale è apparso un articolo nel quale un giornalista rivelava di essere sottoposto a giudizio professionale per aver usato il termine “negro”.
E queste sono solo le ultime notizie dal fronte della giustizia mischiata al “politicamente corretto”.
Mi sembra che si sia superata abbondantemente quella terza coincidenza che Conan Doyle faceva dire a Sherlock Holmes essere “una probabilità”.
E’ evidente che con le intercettazioni, con le condanne per l’espressione di semplici idee e per l’uso di parole non conformi al pensiero debole (e basso) dei politicamente corretti, sia in pericolo la nostra Libertà di pensiero, di parola, di diffondere le idee.
Non solo la libertà di Berlusconi, ma quella di tutti noi.
Pensiamo solo per un momento ad una Italia in cui, gli dei ci salvino da tale iattura !, oltre a tutti i poteri forti che già impestano la nostra società, anche il potere politico fosse in mano alla sinistra.
Quella stessa sinistra che, in una lunga scia di errori, è stata il fulcro di provvedimenti come il divorzio, l’aborto e adesso sostiene i provvedimenti di paraeutanasia, le unioni tra persone dello stesso sesso, ma anche l’aumento delle tasse (le aliquote di Prodi e Visco, l’ici) e la tassazione dei risparmi (l’aumento dal 12.50% al 20% delle tasse su bot, cct, obbligazioni, titoli vari).
Quella stessa sinistra che è sempre stata alleata dei palestinesi ed il cui ultimo ministro degli esteri, D’alema, non ebbe alcuna vergogna a passeggiare tra le macerie di Beirut a braccetto con un capo hetzbollah.
Quella stessa sinistra che negli anni ha sbagliato tutto: l’Urss come paradiso dei lavoratori, il no alla Nato, il no alla legge maggioritaria del 1953, il no agli euromissili, sposando solo le cause che limitavano e riducevano la libertà in Italia (come la svendita della nostra Sovranità e Indipendenza ad un ente sovraordinato come l’europa o la rinuncia alla lira per l’euro che ci è costato il raddoppio di tutti i prezzi).
Tutto questo accadrebbe di nuovo se anche il potere politico finisse nelle loro mani e non ci fosse più alcun baluardo contro il tentativo di imporre un modo di vivere uguale, parole uguali, costumi uguali.
Ancora una volta ha ragione Berlusconi: è una battaglia di libertà.
Il Pdl e la Lega, il Centro Destra come lo conosciamo, non corrisponderanno in pieno alle nostre idee , ma restano comunque l’unica possibilità per conservare il nostro spazio di Libertà di Parola, di Pensiero, di diffusione delle Idee.
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