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14 marzo 2010

Le flatulenze della sinistra e i fatti del Centro Destra

Una campagna elettorale fondata sui miasmi tipici di una sinistra senza progetti e senza idee se non quelle di aumentare le tasse (vedi la proposta di aumento delle trattenute sui risparmi dal 12,50 al 20%) e sopprimere il dissenso (vedi la vicenda della lista inibita e Roma e del tentativo di impedire la presenza sulla scheda elettorale di TUTTE le liste di Centro Destra in Lombardia) ecco che si ritorna alle inchieste contro Berlusconi e al “conflitto di interessi”.
Tutti i quotidiani di sabato titolavano su una indagine che, partita dall’ennesima raffica di costose intercettazione autorizzate per altri motivi, sarebbe condotta a carico di Berlusconi, del direttore del Tg1 Minzolini e di un commissario dell’agenzia per le telecomunicazioni, per … colloqui tesi ad impedire la trasmissione di Santoro.
Dov’è il reato ?
Credo se lo domandino anche a sinistra visto che, a parte Di Pietro (ormai obbligato ad interpretare una parte che peraltro gli riesce benissimo) e la Bindi (che ogni volta che parla conferma l’avvedutezza della famosa battuta di Sgarbi che ha correttamente teorizzato il nesso direttamente proporzionale tra la bellezza della Bindi e la sua intelligenza, dove quella è superiore a questa) non sembra si siano lanciati nell’abituale tormentone.
Del resto mi sembra sacrosanto che Santoro, Floris, Fazio, Dandini e compagnia cantando, siano liberi, liberissimi di esprimere le loro idee, purchè lo facciano da un pulpito privato, pagato dai loro sostenitori, da loro stessi o da un editore loro amico.
Altrettanto sacrosanto che finchè la Rai sarà pubblica, non vi possa essere spazio per le loro opinioni personali, perché il microfono che usano è anche il mio e non ho intenzione di pagare per loro.
E’ esattamente lo stesso principio per cui è giusto che le televisioni private organizzino i dibattiti politici ed elettorali che vogliono, con chi vogliono, ma in Rai deve essere garantita la presenza, proporzionale ai seggi in parlamento, dei partiti e con un moderatore che sia veramente tale e non di parte.
Così da un lato abbiamo le flatulenze abituali della sinistra che siamo costretti a sopportare da 16 anni e che, purtroppo, trovano titoloni su una stampa di parte.
Dall’altro, però, dobbiamo cercare di portare a conoscenza del pubblico i fatti concreti che produce un governo di Centro Destra.
E questa volta abbiamo un attestato da fonte insospettabile: l’alto (?) commissariato per i rifugiati dell’onu.
Tale organismo (altra fonte di spesa presumibilmente inutile) non è amico di Berlusconi e del Centro Destra, però ha dovuto riconoscere che gli sbarchi degli immigrati in Italia, dopo l’attuazione della politica del respingimento in mare, sono diminuiti del 90% !!!
Non solo, ma la richiesta di asilo è drasticamente calata nel 2009 a 17mila domande, dalle 30mila del 2008: segno che sta cambiando la percezione dell’Italia come stato colabrodo e pronto ad accogliere chiunque si proponga come “perseguitato”.
Anche se l’agenzia dell’onu propone questi dati con un commento in negativo, per noi è un riconoscimento della giustezza della politica governativa, del Centro Destra, che, finalmente, sta curando la sicurezza ed il benessere della Nazione, cercando di mettere un freno all’invasione degli immigrati, altro che cittadinanza breve e diritto di voto !
L’obiettivo, neanche a dirlo, è che si blocchino del tutto gli arrivi e che gli asili concessi tornino ad essere conteggiati non in migliaia, ma in unità, perché l’asilo deve essere concesso solo a chi è un perseguitato politico e non ad una intera popolazione che ha l’obbligo di combattere per la sua terra, non il diritto di occupare la terra altrui perché non riesce a liberarsi dei propri tiranni.
Ma una migliore e più efficace politica di contrasto dell’immigrazione si potrà avere se le amministrazioni regionali saranno in sintonia con il governo centrale, ed ecco perché il 28 e 29 marzo sarà opportuno confermare il voto per il Centro Destra, a questo punto senza differenze tra le candidature a governatore (alcune, certo, non ottimali) scegliendo possibilmente, con la preferenza o con il voto di lista, quegli uomini e quei partiti, come la Lega, che si sono maggiormente distinti per la battaglia di civiltà contro l’invasione degli immigrati.


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2 commenti:

Nessie ha detto...

Qualche precisazione. Io voterò per il centrodestra, ma sullo stop completo all'immigrazione non facciamoci troppe illusioni: è l'Europa che chiede il multiculturalismo come dogma irrinunciabile. Lo ha detto chiaro e tondo Frattini in questi giorni. La Carfagna (che a mio avviso ha un cervellino piccolo così, anche se fisicamente è molto carina) ha subito applicato le direttive Ue con la settimana contro il razzismo. Leggi qui:

http://it.notizie.yahoo.com/19/20100311/tpl-razzismo-carfagna-al-via-lunedi-sett-1204c2b.html

Quanto alla Lega, ti ricordo che ha ratificato anche lei il Trattato di Lisbona e nel mio ultimo post dove sei già intervenuto, la Padania si è piegata al belato multikulti.
Forza Nuova l'hanno messa fuori gioco nel Lazio con un barbatrucco antidemocratico.
Non so bene se corre nelle altre regioni, ma cerchiamo di essere consapevoli e obbiettivi, che si va a votare per il meno peggio.

Massimo ha detto...

Lo trovi qualche post indietro: non c'è un partito che corrisponda all emie idee al 100%.
Si vota per forza di cose per quello che, di volta in volta, si avvicina maggiormente a seconda delle priorità.
E sicuramente meglio una Lega che vota per il trattato di Lisbona, ma attiva i respingimenti, che un qualsiasi altro partito che favorirebbe l'invasione degli extracomunitari. Quanto alla deriva "politicamente corretta" della Carfagna e di altri credo che a tutti piaccia ricevere applausi e la Carfagna è stata talmente bersagliata che adesso cerca di mettersi al riparo da ogni critica. Non capisce che, così facendo, non ottiene l'appoggio della sinistra e perde quello della Destra.