Da tempo pensavo a questo post.
Ogniqualvolta, in montagna, dietro una curva cieca trovavo due o addirittura tre ciclisti affiancati, ogniqualvolta in città in un senso unico vedevo sbucare contro mano un ciclista, ogniqualvolta un ciclista passava un incrocio incurante del semaforo rosso.
L'occasione mi viene dunque offerta da questa infame manovra fiscale di stampo socialista partorita da Tremonti, nel silenzio dell'opposizione, pronubo Napolitano (e posso solo immaginare le minacce che ha subito Berlusconi per non manifestare la sua contrarietà ad una manovra che tradisce i suoi impegni elettorali) che, oltre a tante porcherie, bastona, per l'ennesiam volta, gli automobilisti.
Hanno giocato con i cavalli fiscali per imporre un bollo aggiuntivo invece di rispettare l'impegno elettorale di abolirlo per tutti.
Hanno confermato le accise (tasse) sulla benzina così che il 52% del costo dle caburante è causato dalla tasse.
I loro provvedimenti hanno indotto i benzinai ad uno sciopero in pieno periodo estivo.
Ma l'unico danneggiato è l'automobilista, per nulla tutelato dalle associazioni di categoria come l'Aci, colpevole di possedere una vettura.
Così, ai ciclisti indisciplinati (e spesso arroganti nelle loro reazioni), ai divieti di circolazione imposti ormai in tutte le città tra isole pedonali, sensi unici, zone a traffico limitato e chi più ne ha più ne metta, perchè la fantasia non manca da parte di amministratori repressi che sanno solo inventare divieti e sanzioni, si aggiungono anche superbolli e tasse sulla benzina in aumento.
E che dire della buffonata di imporre il "bollino blu", salvo poi proibire la circolazione alle automobili acquistate pochi anni fa, ma caratterizzate da "euro due" o "euro tre" ?
Un favore enorme alla consorteria dei produttori di automobili, in Italia particolarmente forte e capace di socializzare le perdite e privatizzare i guadagni, visto che se dopo tre o quattro anni una autovettura non è più libera di circolare, allora uno, potendo, ne compra una nuova.
E chi non può ?
Vogliamo ribellarci a questa continua aggressione verso gli automobilisti ?
Vogliamo chiedere, anzi pretendere, che i ciclisti siano obbligati a rispettare le regole, come chiunque altro ?
Sì, perchè se uno di loro venisse "asfaltato" da un'auto, anche se l'automobilista avesse tutte le evidenti ragioni dalla sua, subirebbe una infinità di angherie, a cominciare dal ritiro della patente.
E smettiamola con i limiti di velocità in strade a due o più corsie nelle quali vengono imposti i cinquanta o, bontà loro, i settanta solo perchè sono strade cittadine !
E basta con tutti gli strumenti di spionaggio : telecamere, rivelatori di velocità, appostamenti in strade a veloce scorrimento con limiti ridicoli !
E' ora di finirla di subire passivamente.
Se non ci pensa l'Aci, dobbiamo tutelare noi stessi e non stare sempre a capo chino e subire.
Lobbies ben più ridotte ottengono tutele e privilegi: perchè gli automobilisti sono quelli che devono sempre pagare ?
La libertà di circolazione è una delle libertà fondamentali per un cittadino che viene sistematicamente conculcata dai nuovi sceriffi di Sherwood.
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