Mentre Bersani si batte il petto e urla "io europeista" come se fosse un merito invece della manifestazione più evidente del disinteresse verso l'Italia e gli Italiani che nell'europa squallidamente e perversamente filotedesca rischia di tornare una colonia di sudditi senza dignità, Napolitano risolve il problema della sanità.
Non maggiore efficienza.
Non taglio delle spese.
Non bilanci equilibrati.
Bensì più tasse.
Tante tasse.
Naturalmente sarebbero i "più ricchi" a pagare.
Ma chi sarebbero "i più ricchi" ?
Quelli che già pagano due volte con la trattenuta sui redditi per il servizio sanitario nazionale e per il ticket e una terza anche per farsi curare se vogliono farsi curare realmente ?
Sì, perchè il concetto di "ricco" è molto soggettivo e tale è, per ciascuno di noi, sempre "l'altro", quello che appare ad avere di più.
Da comunista incallito Napolitano pensa solo ad espropriarci dei nostri soldi, senza capire che anche con una tassa uguale in percentuale per tutti, chi ha di più paga di più senza quella corbelleria della progressività.
E senza capire che il problema non è di togliere più soldi dalle nostre tasche per alimentare la spesa pubblica, ma di tagliare la spesa che ci opprime.
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