Mi disgusta profondamente vedere nei telegiornali il pellegrinaggio delle "istituzioni" dello stato verso Pannella e la santificazione che fanno del personaggio.
Indipendentemente dai motivi (e per me Pannella è stato uno dei principali artefici del disfacimento delle fondamenta morali della Nazione con i suoi divorzio, aborto, eutanasia, liberalizzazione della droga e, da un po' di tempo, amnistia) il ricatto "mi uccido se non mi accontentate" è da respingere.
Morire per una causa non la rende giusta a prescindere e il problema delle carceri non si risolve liberando i criminali ma, semmai, rispedendo a casa loro (dopo averne preso il dna) gli immigrati (che rappresentano il 35% della popolazione carceraria) e non usando il carcere preventivo per estorcere confessioni.
Le nostre "istituzioni" dovrebbero trarre insegnamento dal comportamento tenuto dalla Thatcher verso i terroristi irlandesi che avevano provato a ricattarla con lo sciopero della fame.
Scommettiamo che anche Pannella, davanti a tale forte dignità, la smetterebbe ?
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