Mentre l'Italia soffre, con suicidi e fallimenti, il "risanamento" visto solo da Monti cui il fallimento elettorale deve aver incrinato l'equilibrio apparente che mostrava, tra i comunisti che "non hanno vinto" cominciano ad essere regolati i conti presenti e passati.
D'alema (candidato al Quirinale) è tirato in ballo per la vicenda Penati e Renzi, escluso dai "grandi elettori" toscani, che la prende male e accusa Bersani che, a sua volta, rifiuta le responsabilità per la "non vittoria" (e a chi, se no ? Comunque non è una colpa, ma un merito ...) organizzando una manifestazione contro la povertà che ricorda le processioni manzoniane contro la peste.
Grillo urla sempre più (e i parlamentari grillini penso siano preoccupati per una fine anticipata della legislatura) ponendo come primi problemi dell'Italia, meritevoli dei primi disegni di legge, i capricci degli omosessuali.
Il tanto criticato Centro Destra (dato per spacciato il 23 febbraio e risorto nelle urne il giorno dopo) e il tante sbeffeggiato Berlusconi, a confronto, con la coerente chiarezza della loro proposta politica di governo e dei loro otto punti programmatici sembrano, a confronto, un'oasi di certezze e di solidità mentale prima ancora che politica.
Non importa quale possa essere la legge elettorale, in questo panorama Berlusconi e il Centro Destra restano ancora la scelta migliore rispetto ai concorrenti esistenti.
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1 commento:
la manifestazione contro la povertà del PD....assolutamente ridicola !!
ma come si fa?
e intanto siamo sempre più pignorabili ed espropriabili
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