Meglio i seggi dei saggi

Dopo le prime esultanze per la "geniale" trovata di Napolitano (troppo geniale e troppo "modello olandese" per non essere una imbeccata di Bruxelles ...) delle commissioni dei saggi, cominciano i distinguo seguiti ad una più attenta riflessione.

Grillo, che aveva salutato come una sua vittoria la scelta, ora parla di "badanti", ma non si capisce perchè ami tanto Monti da volerlo ancora come presidente del consiglio: forse perchè talmente sputtanato che favorirebbe solo l'antipolitica ?

I comunisti, dopo il primo sospiro di sollievo per aver evitato le urne, adesso pensano che sia una trappola.

Già, perchè se i "saggi" troveranno la quadra, come potranno evitare un governissimo di larghe intese con l'odiato Cavaliere ?

Il PdL perchè non risolve la questione che, per il Centro Destra, è presto detta: o un accordo che coinvolga anche la presidenza della repubblica, oppure il voto dove i sondaggi, solitamente avari con il Centro Destra, segnano positivo.

E non è vero che con questa legge un voto non cambierebbe nulla, perchè cambierebbe la forza primaria della camera e, con un piccolo spostamento di voti (che con il crollo di Monti e la flessione dei comunisti, inevitabile dopo la figuraccia di Bersani, è tutt'altro che fantascienza) ottenere il premio di maggioranza al senato anche in Lazio e Piemonte, significherebbe, per il Centro Destra, avere la maggioranza in entrambe le camere.

Allora ?

Allora meglio i seggi dei saggi che, per bene che ci vada, porterebbero ad un governo di larghe intese.

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