Primo benefico effetto della svolta "fascista, populista, omofoba, razzista, xenofoba" etc. etc. impressa all'unione sovietica europea dal voto di domenica scorsa.
L'Ukip di Nigel Farage, primo partito del Regno Unito, ha condizionato il Premier Cameron che ha posto il veto su Juncker, il più europeista e di sinistra tra i popolari della Merkel, tanto da essere visto con simpatia anche dal kapò e dal suo partito.
Cameron minaccia, se sarà Juncker il presidente della commissione, di anticipare il referendum sull'adesione all'unione e, quindi, portare il Regno Unito alla riconquista della piena Sovranità.
Gli Inglesi cominciano ad incassare il dividendo del loro voto.
Anche noi Italiani cominciamo ad essere ripagati del voto (e del non voto) che abbiamo dato.
Aumentano i passaporti, aumenta la tassa sulla casa, aumentano le tasse sui risparmi.
E, ancora, ritornano con i clandestini di mare nostrum le malattie debellate (morbillo, polio, lebbra) , più tossici e spacciatori sulle strade, si infligge un ulteriore colpo alle fondamenta morali della Nazione con il divorzio "breve".
Infine il nuovo Budda comunista così ha parlato: la Merkel è un modello, mentre il suo ministro dell'economia, contrario alla riduzione dell'età pensionabile, si è espresso a favore di un graduale aumento della stessa.
Ogni popolo ha quel che si merita, costruito sulle proprie scelte.
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