Come capita a tutti i bulli, anche Renzi si gonfia come un tacchino e, sentendosi onnipotente, prevarica e abbandona ogni diplomazia.
Lo vediamo così riabilitare nel suo partito (il pci/pds/ds/pd) quel "centralismo democratico" tanto caro a Stalin, mentre nello stesso tempo opprime il Popolo con l'arma di distruzione di massa del fisco, affidato ad una fedele discepola del "vampiro" ex ministro dell'economia di Prodi, Visco.
E nel giorno in cui gli Italiani sono piegati dagli adempimenti fiscali, esce la "proposta" sul "matrimonio" degli omosessuali che, in linea con il divorzio "breve", la cancellazione del reato di clandestinità, la fecondazione eterologa e la depenalizzazione delle droghe presunte "leggere", completa il quadro di una legislazione improntata a devastare le residue fondamenta morali di una Nazione, distruggendo le quali si aprono le porte all'invasione di altre popolazioni, nell'ottica di una completa sostituzione degli Italiani con altri soggetti.
Leggo che tutto sarebbe nell'ottica di espellere Alfano e Giovanardi dal governo per poi andare ad elezioni cercando di doppiare la vittoria alle europee.
Io credo, invece, che noi Italiani non saremmo così sciocchi da ripetere due volte lo stesso errore del 25 maggio.
Che non è quello di aver votato in massa per i comunisti, perchè Renzi, furbetto, cita sempre le percentuali e non i voti assoluti che, comunque vada, sono sempre quelli, ma è stato l'essere rimasti a casa, l'astensionismo.
Il Centro Destra non deve aver paura del voto purchè si presenti con proposte forti e in contrapposizione con quelle della sinistra, rilanciando il proprio progetto politico che in campo fiscale, morale, sociale ed istituzionale resta comunque superiore a qualsiasi improvvisazione renziana.
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